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Il Viminale smentisce la Gelmini: "Vietato stare al ristorante fino alle 22"

Ristoranti fino alle 22

Il Viminale ha fatto sapere che è vietato stare al ristorante fino alle 22: a quell'orario è infatti previsto il ritorno a casa.

A differenza di quanto affermato dal ministro Mariastella Gelmini, il Viminale ha precisato che è vietato stare al tavolo del ristorante fino alle 22. Il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia ha infatti dichiarato che “la legge e la circolare del Viminale è chiara e ora prevede il ritorno a casa proprio alle 22 anche per chi cena all’aperto“.

Viminale sul ristorante fino alle 22

In un’intervista al Messaggero il ministro per gli Affari Regionali aveva fatto sapere che dal 26 aprile sarebbe stato possibile rimanere a cena fuori fino alle 22 e tornare a casa dopo l’orario del coprifuoco senza alcun rischio di ricevere sanzioni. Un’affermazione che aveva infuso speranza ai ristoratori, che in tal modo avrebbero potuto accettare clienti più a lungo, e che è però stata prontamente smentita dal sottosegretario agli Interni.

Evitiamo interpretazioni personali che possano creare confusione tra i cittadini e mettere in difficolta le forze dell’ordine. Il coprifuoco al momento è alle 22“, ha infatti affermato Carlo Sibilia. Pur essendo tra quelli che auspicava lo slittamento del coprifuoco alle 23 come chiesto dai governatori e dalla Lega, ha ribadito che la cabina di regia dove siedono i rappresentanti di tutti i partiti ha deciso per le 22.

Se c’è qualcosa da dire sugli aspetti di sicurezza non è il caso lo faccia il Ministro degli Affari regionali. In Italia l’unica voce credibile e autorità competente in questo senso è quella del Ministro dell’Interno“, ha aggiunto. Tutto rimane dunque come prima: è possibile recarsi a cena nei ristoranti con tavoli all’aperto ma entro le 22 è necessario essere a casa.

La circolare del Viminale ha quindi chiamato prefetti e questori al rispetto della norma. Gestori e camerieri, possono invece rimanere all’interno e poi spostarsi per motivi di lavoro.
Rimane obbligatorio il servizio al tavolo con il massimo di 4 persone, a meno che siano conviventi. Il distanziamento tra i tavoli deve essere di almeno 1 metro.
Non è consentito sostare all’interno del ristorante, si può stare solo all’aperto.
Rimane il divieto di consumazione al bancone del bar: all’interno del locale è consentita solo la vendita di cibi e bevande destinate all’asporto. I clienti del locale che usufruiscono del servizio al tavolo possono utilizzare i bagni interni del locale.
Se ci si alza dal tavolo, si deve indossare la mascherina.

Tavoli all’aperto

Per i locali che non possiedono di un adeguato spazio esterno, possono utilizzare marciapiedi e parcheggi su strada solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione. Fipe e Anci stanno lavorando per uno snellimento delle procedure. La tassa per l’occupazione di suolo pubblico è sospesa fino a giugno e, c’è già una volontà di proroga.