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Imma uccisa davanti alla scuola, trovato morto il marito

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Nuovi sviluppi sul caso dell'omicidio della povera Imma Villani. Il marito Pasquale Vitiello, dopo aver ucciso la moglie, si è tolto la vita

I carabinieri lo stavano cercando per interrogarlo sull’omicidio della moglie Imma Villani. Lo hanno trovato senza vita, non lontano dalla scuola della figlia. L’uomo, Pasquale Vitiello, aveva ucciso barbaramente la moglie vicino all’istituto la mattina del 19 marzo. Dopo aver sparato più colpi verso la povera Imma Villani, l’assassino era fuggito a bordo di uno scooter grigio. Poi, probabilmente sopraffatto dai sensi di colpa, ha deciso di porre fine alla propria esistenza, rinunciando alle proprie responsabilità.

Imma marito suicida

L’omicidio della povera Imma Villani, avvenuto a Terzigno nel Napoletano, prende una piega ancora più tragica. I carabinieri erano sulle tracce del marito per interrogarlo. Avevano comunque, fin da subito, forti sospetti su di lui. Da quando è stato dato l’allarme, i militari hanno provato a rintracciarlo, ma ciò si è rivelato fin da subito difficile. Poi, dopo ore di ricerca, è giunta una spiegazione logica. Pasquale Vitiello, marito di Imma Villani, si è suicidato dopo aver ucciso la moglie. Forse spinto dai sensi di colpa, o forse per non voler affrontare le proprie, a quel punto gravissime, responsabilità. L’assassino è stato trovato morto presso un casolare in campagna. Pasquale Vitiello ha messo fine alla propri esistenza con la stessa pistola con la quale ha ucciso Imma Villani.

Non sappiamo cosa possa aver spinto un uomo ad agire in questo modo. La coppia, per di più, aveva anche una figlia. La povera mamma l’aveva appena accompagnata a scuola prima di morire. Sembrerebbe, forse in maniera similare alla strage di Latina, che i rapporti tra i due fossero agli sgoccioli. Imma Villani e Pasquale Vitiello, così parrebbe, vivevano ormai separati. L’unica cosa certa, purtroppo, è che quella bimba, di 9 anni, adesso non ha né una madre né un padre. È la persona che, in questa tragedia, paga il prezzo più alto. E lo pagherà forse per sempre.

L’assassinio

Quello di ieri 19 marzo doveva essere un normale lunedì, inizio di una normale settimana a Terzigno. Purtroppo non è stato così, è stato un giorno insanguinato. Erano le 8,15, e Immacolata Villani aveva appena augurato buona giornata alla sua bimba, prima che lei entrasse nella scuola situata nel quartiere di Boccia al Mauro. Ad un certo punto, una losca figura, da uno scooter grigio, le spara.
Per la povera Immacolata Villani non c’è nulla da fare. La figura, un uomo con il volto coperto dal casco, mette in moto lo scooter grigio e scappa.

Sul luogo sono giunti subito i carabinieri. Questi sono incaricati di svolgere le indagini. Alcuni testimoni, altri genitori che stavano accompagnando i loro figli a scuola, hanno affermato di aver visto la donna uccisa litigare con uomo. I militari si sono subito messi alla ricerca del marito, quantomeno per interrogarlo. Ma l’interrogatorio non avverrà mai.

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