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Discarica divorata dalle fiamme, l’appello dell’azienda dei rifiuti: “Non gettate l’immondizia”

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Le fiamme continuano a mettere a dura prova la città di Palermo: un nuovo incendio è divampato all’interno della discarica di Bellolampo.

È allarme rifiuti a Palermo: ancora un incendio è divampato in città, stavolta presso la discarica comunale del capoluogo siciliano, provocando disagi per la popolazione.

Incendio alla discarica a Palermo, scatta l’allarme rifiuti

Secondo quanto riferito da PalermoToday, ai roghi che nella mattinata di lunedì 24 luglio si sono originati nelle zona di Monreale e di San Martino delle Scale, si sono aggiunti quelli che si sono originati nel pomeriggio nella riserva naturale di Capo Gallo e nella discarca di Bellolampo.

Decine di residenti che risiedono all’interno della riserva sono stati costretti a lasciare di fretta e furia le villette in cui abitano per sfuggire alle fiamme. Per domare i roghi, numerose squadre di vigili del fuoco, gli uomini del Corpo forestale e della Protezione Civile hanno raggiunto le località devastate da fuoco e stanno lavorando al suo spegnimento, avvalendosi anche dell’aiuto di un canadair.

Per quanto riguarda il rogo che è divampato all’interno della discarica di Bellolampo, il fumo nero si staglia verso il cielo dalla quarta vasca ossia dal punto in cui si trovano i rifiuti prodotti in città. Nel caso in cui le operazioni di spegnimento del rogo dovessero prolungarsi, lo smaltimento dell’immondizia rimarrà in stand-by.

In attesa di ulteriori sviluppi, alcuni mezzi stanno depositando della terra all’interno della quarta vasca per ridurre il livello di ossigeno che alimenta le fiamme. La strategia messa in campo, tuttavia, potrebbe rivelarsi vana.

L’appello dell’azienda di rifiuti: “Non gettate l’immondizia”

“La Rap sta richiamando il personale dei vari turni per movimentare con le ruspe la terra che serve a spegnere il rogo. Forse sarebbe opportuno chiamare in causa anche Esercito e Protezione civile per scongiurare il blocco dei conferimenti e conseguentemente quello della raccolta. Non c’è tempo da perdere”, ha dichiarato Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia.

Il presidente della Rap, Giuseppe Todaro, si è recato presso la discarica di Bellolampo, insieme al dirigente dell’area Impianti Massimo Collesano, per coordinare gli interventi degli operatori Rap che lavorano a temperature di circa 50° C.

“Stiamo facendo sforzi enormi per evitare danni ulteriori e scongiurare il blocco della raccolta dei rifiuti in città”, ha detto Todaro. “A tal fine si chiede la collaborazione della cittadinanza di non conferire dalle prossime ore e fino a domani i rifiuti nei cassonetti. La situazione purtroppo non è semplice, tutt’altro. Le eccessive temperature favoriscono infatti l’accensione di altri focolai, che si sviluppano in pochi secondi rendendo particolarmente complicato il lavoro di tutti gli operatori coinvolti nello spegnimento delle fiamme. Anche per questo sento il dovere di ringraziare chi in questo momento sta lavorando in condizioni veramente proibitive”.

Schillaci: “Massima attenzione e costante monitoriaggio”

Sulla delicata questione degli incendi a Palermo, è intervenuto anche il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani.”Massima attenzione e costante monitoraggio della situazione incendi che in Sicilia è in continua evoluzione. Sono in collegamento e aggiornamento con il coordinamento operativo del Corpo forestale e con la sala operativa della Protezione civile, che ha rilevato oggi 43 incendi nel territorio regionale. Oltre un centinaio gli interventi eseguiti dal Corpo forestale sui roghi, che, alimentati dal vento di scirocco e dalle temperature altissime, hanno bruciato ettari di macchia mediterranea, soprattutto fra Palermo e Catania”, ha detto.

Intanto, in provincia di Palermo, sono stati registrati numerosi incendi dalla sala operativa della Protezione civile. Le fiamme si sono localizzate soprattutto a Monreale, San Martino delle Scale, Piana degli albanesi, la stazione ferroviaria di Fiumetorto, la quarta discarica di Bellolampo, Pizzo Sella e, ancora, Belmonte Mezzagno, Cefalù, Aliminusa, Terrasini (punta Palmeto) e Termini Imerese.