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Influenza aviaria a Roma, focolaio nell'Asl Roma 3: scatta protezione di 3 km

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A Roma è stato accertato un caso di influenza aviaria. Il focolaio è nato nell'Asl Roma 3, in un allevamento ad Ostia Antica. Misure in vigore per 21

A Roma è stato accertato un caso di influenza aviaria. Il focolaio è nato nell’Asl Roma 3, in un allevamento ad Ostia Antica. Misure in vigore per 21 giorni. 

Influenza aviaria a Roma, focolaio nell’Asl Roma 3: allevamento avicolo non commerciale

La Regione Lazio ha confermato il caso di influenza aviaria nella Asl Roma 3. Secondo quanto riportato si tratta di un focolaio divampato all’interno di un allevamento avicolo non commerciale, ad Ostia Antica. A creare qualche sospetto sulla presenza dell’infezione è stata “una mortalità anomala” e dopo i controlli “è stato rilevato un caso di virus in campioni di volatili“. Il centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico ha confermato la presenza del focolaio, aggiungendo che si tratta di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI. 

Influenza aviaria a Roma, focolaio nell’Asl Roma 3: l’ordinanza della Regione Lazio

La Regione Lazio, confermata la presenza dell’influenza aviaria, ha reso noto di aver disposto un’ordinanza firmata dal governatore Nicola Zingaretti, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, per mettere in vigore misure straordinarie per i 21 giorni successivi all’estinzione del focolaio. Chi non rispetterà le regole stabilite verrà denunciato all’Autorità Giudiziaria. A svolgere i controlli per verificare il rispetto delle disposizioni sarà la Asl Roma 3, con il supporto dell’Istituto Zooprofilattico. 

Influenza aviaria a Roma, focolaio nell’Asl Roma 3: le regole

Per contenere l’infezione è stata disposta una zona di protezione di tre chilometri dall’allevamento e una zona di sorveglianza di 10 chilometri. Tutti coloro che entreranno e usciranno dovranno rispettare le misure di biosicurezza. Gli allevamenti dovranno essere sottoposti a verifica, per scongiurare l’eventuale presenza del virus e non è permesso l’ingresso e l’uscita da un’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici, senza il permesso del veterinario. Sarà vietato anche il trasporto di carne di pollame. Nell’allevamento sono state distrutte tutte le carcasse dei volatili morti, mentre le strumentazione e i mezzi sono stati disinfettati.