Andrea Danneo Il film con Kevin Spacey incassa un flop record. Solo 126 dollari incassati nel primo weekend. La vittima sacrificale è il thriller Billionaire Boys Club, in cui l’attore premio oscar ha una parte minore. Un colpo brutale che si aggiunge alla chiusura di House of Cards e alla sostituzione delle scene di Spacey nel nuovo film di Ridley Scott, con nuove scene reinterpretate da Christopher Plummer.
Il flop di Spacey
Meno di un biglietto venduto a sala, nel solo venerdì di apertura, il 17 agosto 2018. Il thriller Billionaire Boys Club non solo non decolla, ma resta ancorato a terra. Le motivazioni potrebbero però non essere legate alla semplice pellicola, ma alla presenza di Kevin Spacey. Stravolto dallo scandalo delle accuse di violenza sessuale, proprio in concomitanza con il crollo della figura del produttore Harvey Weinstein per le stesse accuse, Spacey ha visto la propria carriera sbriciolarsi. Il primo segnale è stato il licenziamento da Netflix e la sospensione della fortunata serie House of Cards, con Spacey nei panni del protagonista.
Fine della carriera?
Non sono pochi i giornali specializzati a decretare il maxi flop di Billionaire Boys Club come l’ultimo atto di Spacey per la sua carriera d’attore. A conferma del fatto che Hollywood non perdona, oltre al pubblico anche il regista Ridley Scott si è aggiunto alla lista di chi con Spacey non vuole averci nulla a che fare. Il regista del Gladiatore per evitare che la presenza di Spacey nella pellicola potesse rovinare l’uscita del suo film All the Money in the World nel 2017, ha tagliato via le scene con l’attore, sostituendo e rigirando tutte le scene del suo personaggio con Christopher Plummer. Kevin Spacey al momento non sta lavorando ad alcuna pellicola, una condizione che per Entertainment Weekly potrebbe diventare definitiva.
