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L’Orchestra Popolare del Saltarello presenta il disco d'esordio, "Abruzzo": "Un omaggio alla nostra tradizione"

Orchestra Popolare del Saltarello

Danilo Di Paolonicola, ideatore del progetto e personalità di spicco tra i migliori fisarmonicisti e organettisti, ha parlato della storia dell’Orchestra.

Un omaggio alla propria terra, un inno per esaltare la bellezza unica e senza tempo delle proprie radici. Canzoni della tradizione per ricordare un’epoca passata ma mai svanita, un’idea originale e coinvolgente per esaltare usi e costumi da eternare nel tempo. Nasce così il nuovo album dell’Orchestra Popolare del Saltarello, il cui titolo è semplice ed esaustivo, non per questo meno profondo e speciale. Si chiama “Abruzzo”, come la Regione che accomuna i componenti dell’orchestra. Il disco d’esordio vuole donare una veste inedita, moderna e innovativa alla tradizione musicale abruzzese. Il progetto è composto da otto brani facenti parte del repertorio tradizionale della Regione, rielaborati in chiave inedita. Le canzoni sfoggiano così una veste fresca, capace di catturare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. I brani, inoltre, sono caratterizzati da contaminazioni di genere che si riflettono in ciascuna esecuzione. Nascono così tracce che presentano influenze provenienti dal mondo jazz, funk, rap, balkan, musette, pop e dell’elettronica. A interpretarle è un organico formato da undici musicisti d’eccezione e uno straordinario corpo di ballo. Nell’intervista esclusiva Danilo Di Paolonicola, ideatore del progetto e personalità di spicco tra i migliori fisarmonicisti e organettisti del panorama internazionale, ha parlato dell’Orchestra Popolare del Saltarello, dell’album e dei prossimi progetti.

Orchestra Popolare del Saltarello, il disco d’esordio è “Abruzzo”

Danilo Di Paolonicola ha spiegato come nasce l’idea di dare vita all’Orchestra Popolare del Saltarello. In particolare, ha dichiarato: “Il successo del Festival de La Notte della Taranta, con la sua bellissima orchestra che ogni anno accompagna gli ospiti, è stato motivo di ispirazione. Abbiamo voluto intraprendere un progetto simile. Non musicalmente, ma abbiamo voluto creare un’orchestra che omaggiasse la nostra Regione. Il gruppo è nato nel 2014”.

Danilo ha poi parlato del disco d’esordio, commentando: “Nel disco abbiamo unito 8 dei brani più rappresentativi per l’Abruzzo. Ho cercato di fare un arrangiamento sulle canzoni tradizionali della nostra Regione, per renderle più attuali e portarle ai giorni nostri. Musicalmente abbiamo voluto ripercorrere il percorso dei tratturi, legato alla transumanza abruzzese”.

Orchestra Popolare del Saltarello

Quindi ha ribadito:L’obiettivo è portare la musica popolare ai giorni nostri, affinché la musica folk conquisti il grande pubblico. Siamo stati su palchi importanti: per starci c’è bisogno di una sorta di remake di musica popolare, altrimenti il pubblico non si accontenterebbe di ascoltarne un semplice ricalco. Servono sonorità attuali e questo è ciò che facciamo noi”, permettendo di far conoscere qualcosa che per alcuni è completamente nuovo e per altri è un’opportunità per rispolverare vecchie tradizioni che non possono essere accantonate.

La storia dell’Orchestra Popolare del Saltarello

Sono circa 7 anni che la storia dell’Orchestra Popolare del Saltarello prosegue con entusiasmo. Danilo, a tal proposito, ha spiegato: “L’incontro tra i membri dell’orchestra è stato casuale. Mi avevano commissionato l’organizzazione del Festival del Saltarello, che porto avanti da diversi anni. Tuttavia, non c’era un gruppo che potesse veramente rappresentare l’Abruzzo. Così l’ho creato da zero, unendo i miei amici più adatti al progetto. Ho deciso di chiamare musicisti moderni e cantanti popolari con i quali collaboravo da tempo. Ho aggiunto organetto, fisarmonica, tamburelli e altri strumenti popolari. Ci siamo incontrati in una domenica di fine estate. Senza preparativi, abbiamo iniziato a suonare sul palco e la gente è subito apparsa entusiasta: da quel momento non ci siamo mai fermati. Ci siamo formati nelle piazze e forse è stato proprio il pubblico ad averci voluto. Forse il primo concerto che abbiamo fatto, più o meno improvvisato, è il più bello che abbiamo realizzato finora. Da quel momento abbiamo sentito il dovere di portare avanti un progetto che le persone amano: noi lo facciamo per passione, per omaggiare la nostra Regione.

Orchestra Popolare del Saltarello

Cosa più lega Danilo all’Abruzzo? Quale l’unicum che connota la sua Regione? “A caratterizzare l’Abruzzo è il grande repertorio di canzoni. Non c’è solo saltarello e balli. Secondo me, è un aspetto prezioso sul quale è bene lavorare. L’esempio arriva dalla Puglia, che ha fatto del suo patrimonio culturale e musicale una ricchezza per il proprio turismo e la propria economia. Spero che anche l’Abruzzo faccia lo stesso”.

Non mancano neppure i prossimi progetti: “Stiamo lavorando al prossimo Festival del Saltarello, che si farà ad agosto, nella Valle Subequana, zona interna dell’Abruzzo, in provincia dell’Aquila. Volgiamo ripartire con un Festival fermo dal 2019 per celebrare la musica da ballo. Speriamo di divulgarlo il più possibile. Il 2022 vogliamo che sia l’anno della ripartenza”.