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La previsione degli scienziati: "Covid è endemico, ci saranno altre ondate"

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Un rapporto steso dal panel mondiale di scienziati al Global Heealth Summit è sicuro "Covid è endemico, prepariamoci a nuove ondate e varianti in futuro".

Il panel di scienziati riuniotosi in occasione del Gloibal Health Summit non ha dubbi sul fatto che il covid sarà endemico, e in futuro dovremo prepararci con nuovi mezzi e vaccini ad alte ondate causate dalla nascita incontrollata di nuove varianti.

Covid, gli scienziati in coro: “Sarà endemico”

In occasione del Global Health Summit tenutosi nella giornata di venerdì 21 maggio, gli scienziati hanno fatto il punto sulla situazione covid, arrivando a questa previsione: il contagio sarà endemico, e ci dovremo aspettare nuve ondate in futuro.

Il rapporto del panel di 26 scienziati ripreso dall’Iss spiega come il mondo stia entrando in una “age of pandemics (era di pandemie)”.

“Covid endemico, servono altri sforzi”: la previsone degli scienziati

Gli sforzi di oggi per affrontare il Covid-19 dovrebbero includere investimenti e misure di risposta che abbiano il maggior potenziale possibile per un miglioramento sostenibile della prevenzione, inclusi gli investimenti in risorse umane e nella loro formazione, della preparazione e della risposta alle minacce globali per la salute“.

Questa è la premessa degli esperti che invitano le istituzioni ad attuare misure preventive in vista del futuro, per non trovarci impreparati di fronte a nuove minacce pandemiche.

In seguito, nel rappoirto si fa riferimento al pericolo delle nuove varianti: “La probabile traiettoria per il SarsCoV2 è di diventare endemica con dei focolai stagionali a causa della diminuzione dell’immunità naturale, della copertura globale insufficiente dei vaccini e/o dell’emergere di nuove varianti non controllate dai vaccini attuali“.

Scienziati: “Covid endemico, ma occhio alla nuiova influenza”

La soglia dell’attenzione rimane alta per il coronavirus, ma gli scienziati non si sono di certo dimenticati di altre possibili minacce. Secondo una ricerca pubblicata su Science da due ricercatori cinesi del Chinese Centre for Disease Control and Prevention di Pechino, pare che un nuovo virus di origine animale abbia già fatto il salto di specie. La nuova influenza simile all’aviaria prende il nome di H5N8.

Sta emergendo e si sta diffondendo a livello globale un virus dell’influenza aviaria (H5N8) che ha causato nel 2020 epidemie mortali negli uccelli selvatici e di allevamento in tutta l’Eurasia e in Africa. Questo virus rappresenta una notevole preoccupazione per la salute pubblica visto che i primi casi di infezione nell’uomo da H5N8 “sono stati segnalati per la prima volta lo scorso dicembre 2020”, così scrivono nel rapporto i due scienziati cinesi.