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La Russia chiede ad Hamas il rilascio di tutti gli ostaggi

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La Russia ha fatto appello ad Hamas per la liberazione degli ostaggi ancora detenuti

Un giorno dopo la telefonata del presidente Vladimir Putin con Benjamin Netanyahu, il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov ha parlato con i rappresentanti di Hamas, chiedendo il rilascio degli ostaggi rinchiusi a Gaza ed un immediato cessate il fuoco.

La Russia chiede ad Hamas il rilascio di tutti gli ostaggi

I colloqui telefonici con Hamas e altre fazioni palestinesi si sono svolti tra domenica e lunedì. A renderlo noto è stato il ministero degli Esteri russo. La dichiarazione ha fatto seguito a una serie di incontri e telefonate tra il presidente Putin e i leader mediorientali svoltisi nell’ultima settimana. Il ministero ha aggiunto che la conversazione tra Bogdanov e i militanti palestinesi ha evidenziato la situazione militare e umanitaria a Gaza, dove la Russia “ha confermato la sua posizione di principio sulla necessità di cessare le ostilità e di risolvere urgentemente tutti i problemi umanitari che sono sorti, compreso il rilascio degli ostaggi“.

La richiesta di Mosca

Secondo l’agenzia di stampa russa TASS, il viceministro avrebbe parlato con il vice presidente dell’ufficio politico di Hamas, Mousa Abu Marzouk, il segretario generale dell’Unione Democratica Palestinese, Saleh Ra’fat e l’alto funzionario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Maher Al-Taher. “Durante i colloqui sono state discusse una serie di questioni relative alla forte escalation del conflitto israelo-palestinese, con particolare attenzione all’emergere della situazione militare e umanitaria nella Striscia di Gaza” ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, riportato da TASS.

Gli ostaggi russi

Dall’inizio della guerra, il 7 ottobre, Hamas ha liberato tre ostaggi di cittadinanza russa, in segno di “gratitudine” verso Putin. Secondo quanto riportato da Haaretz, il portavoce dell’ala militare di Hamas, Abu Obaida, avrebbe sottolineato che “Israele e i suoi sostenitori non saranno in grado di riavere vivi gli ostaggi senza un accordo sullo scambio di prigionieri e senza accettare le condizioni dell’ala militare di Hamas”.