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Le cose più assurde capitate a un ginecologo

Visita

Alcune delle esperienze più strane fatte da ginecologi durante una visita e da loro raccontate. Ci sono anche casi di droga nascosta nella vagina.

Andare dal ginecologo è un esperienza poco piacevole e spesso imbarazzante e talvolta può esserlo anche per i medici che hanno scelto questa professione. Possono capitare casi veramente singolari e addirittura incredibili, persino agghiaccianti. Eccone quattro, raccontati dagli stessi ginecologi che hanno dovuto affrontarli.

Primo caso

Primo caso

Un giorno un medico di pronto soccorso si trovò a dover visitare una piccola paziente di 8 anni, che soffriva terribilmente per un’emorragia, non riuscendo neppure a sedersi. Al ginecologo ci volle un po’ per capire che la bimba di era inserita nelle partiti intime più di venti pastelli. Disse che all’inizio lo trovava piacevole, ma poi cominciò ovviamente a sentire dolore. Il medico, fortunatamente, riuscì a togliere tutte le matite colorate e la bambina, traumatizzata, promise non solo che non se le sarebbe più messe nelle parti intime, ma anche che non le avrebbe più prese in mano. Avrà ripreso, nel frattempo? Non è dato saperlo.

Certo, se non è affatto raro che i bambini, mangino matite, ma lo è che una bambina decida di metterle “proprio lì” per di più provando inizialmente piacere.

Secondo caso

Secondo caso

Una notte capitò in un ospedale una prostituta che soffriva di prurito vaginale chiedeva un rimedio. Oltretutto aveva spiegato che i clienti avevano da ridire perchè emanava cattivo odore. Poi, però, il ginecologo e l’infermiera che l’assistevano capirono il motivo: la donna aveva nella vagina una pallottola di carta igienica, e non da poco tempo, poichè era piena di vermi.

Terzo caso

Terzo caso

Un ginecologo raccontò che un giorno si presentò da lui una donna che soffriva di amenorrea, ovvero non le venivano più le mestruazioni. Aveva dolori al basso ventre e il medico scoprì che all’interno delle sue parti intime la paziente aveva addirittura due preservativi e un tampone.

Quarto caso

Quarto caso

Un ultimo caso – dei tanti bizzarri che sicuramente ci sono – riguarda un ginecologo che un giorno si vide arrivare per una visita una donna scortata da due carabinieri. Era appena stata arrestata con l’accusa di trasportare della droga e il medico scoprì che l’aveva nascosta nientemeno che nella vagina insieme a banconote e monete. Inoltre la droga non era poca: all’interno della donna furono trovati ben 54 panetti di eroina e pillole. Per quanto incredibile, ci sono stati diversi casi simili riportati dalla cronaca italiana negli ultimi quattro anni, scoperti grazie ad alcuni esami specifici effettuati in ospedale ma anche in altri modi.