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Le dure parole del padre di Giulia Tramontano: "Impagnatiello marcisca in carcere"

padre Giulia Tramontano

Si torna in aula per il processo ad Impagnatiello: i genitori di Giulia Tramontano scrivono dei pensieri sui social prima della nuova udienza

Oggi, 11 aprile, si tiene la sesta udienza del processo per l’omicidio di Giulia Tramontano. Prima del processo i genitori della vittima hanno dato sfogo ai loro pensieri tramite i social.

Le parole del padre di Giulia Tramontano

Franco Tramontano in una storia Instagram scrive:

«Con il sorriso e la bontà d’animo hai illuminato la vita di chi ti era vicino. Il tuo ricordo vivrà sempre nei nostri cuori, la tua luce continuerà a brillare nel cielo e il vento ci porterà il tuo profumo. Giulia, chiederemo giustizia per voi senza mai arrenderci. Il vostro assassino deve marcire in galera».

La mamma di Giulia, Loredana Femiano, ha aggiunto:

«Lo grideremo ogni giorno, giustizia».

In aula per l’omicidio di Giulia Tramontano

Si sta svolgendo, nel momento in cui scriviamo, la nuova udienza e il primo a prendere parola è il capitano Gianluca Belotti, comandante del Nucleo investigativo di Milano:

«Siamo stati attivati il 31 maggio 2023, incaricati dell’estrazione forense dell’iPhone 14 di Impagnatiello, che ce lo consegna alle 11:40 di quel giorno. Estraiamo contenuto in alcune ore e al termine il nostro software genera un report di analisi, categorizzando tutte le componenti del telefono. Quel giorno quello che conoscevamo della vicenda era ancora fermo alla ricerca di Giulia. Impagnatiello era venuto da noi in ufficio e si era mostrato disponibile a darci pin e password. Le operazioni iniziano alle 12 del 31. Quella mattina erano stati eseguiti, prima di noi, da parte della Scientifica i rilievi sulla macchina di Impagnatiello».