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Marco Carta: voglio un figlio ma non con utero in affitto

Marco Carta

Marco Carta dopo il coming out confessa di volere avere dei figli. "Voglio lottare affinché l’adozione sia concessa alle persone gay", dice.

Dopo il coming out Marco Carta confessa il desiderio di avere un figlio. Il cantante precisa però: “Credo che l’utero in affitto sia inumano, sia un traffico”. Ecco perché il 33enne sardo annuncia di volersi battere affinché l’adozione sia concessa anche alle persone omosessuali. Prima di un bambino, però, per Marco Carta potrebbe arrivare l’unione civile.

Marco Carta: voglio adottare un bambino

“Da adolescente, ho avuto due fidanzate, però latente c’era sempre un pensiero che mi faceva paura e, se cercavo di scacciarlo, era un mostro che si faceva ancora più grande. Il pensiero era: se sarò omosessuale, non avrò figli. Mi ripetevo ‘non avrò figli. Non avrò figli‘. E io, più di tutto, voglio una famiglia” confessa Marco Carta dopo il coming out.

Al Corriere.it precisa però di considerare “inumana” la pratica dell’utero in affitto. Nonostante questo, il cantante sardo ribadisce: “Io figli ne avrò”. “Non voglio un ‘Cartino’ col mio DNA – puntualizza quindi – Io voglio un figlio che agganci la mia storia”. “Il mondo è pieno di bambini che chiedono solo di essere adottati. Io voglio lottare affinché l’adozione sia concessa alle persone come me” annuncia quindi il 33enne.

“Io so che posso dare a un bambino un amore enorme e che questa, per lui, è l’unica cosa che conta” aggiunge Marco Carta, dicendosi convinto del fatto che in una famiglia la figura materna (o di una donna) non è essenziale. Il 33enne rivela quindi di avere una relazione stabile con un uomo da tre anni, con il quale molto probabilmente si unirà civilmente anche se non nel prossimo futuro.

I dubbi sull’omosessualità

Marco Carta rivela di aver capito di essere gay a 21 anni quando un ragazzo lo ha baciato per la prima volta. Ma rivela di essersi sempre chiesto “se, nell’omosessualità, ho cercato quello che non ho avuto”, ovvero l’amore di un padre.

“È una domanda che mi faccio ancora. Non ho risposte, però so che sono felice di quello che sono” assicura. Il cantante precisa quindi, riferendosi alla morte del padre: “È un dolore che ho sempre nascosto e, a quel punto, mi addolorava nascondere l’amore per il mio compagno, non potergli dare la mano per strada”.