Eleonora Cometti Nuovo capitolo nella storia della privata guerra ingaggiata da Chiara Ferragni contro la nota maison Dolce & Gabbana, finita nell’occhio del ciclone proprio nei giorni scorsi a causa dell’ultima campagna pubblicitaria rivolta alla lontana (e a quanto sembra sconosciuta) Cina. Saltato un evento da 15 milioni di euro a Shangai, i due stilisti si trovano a dover fronteggiare la peggiore crisi d’immagine mai vista nella storia del loro marchio. E, come se non bastasse, vengono persino apostrofati anche dalla nota influencer, che di crolli dell’immagine pubblica – vedi la “crisi festa tra le corsie dei supermercati” – se ne intende.
Il commento di Chiara Ferragni
La parola “Karma” accompagnata da due cuoricini campeggia tra i commenti a corredo di un post con cui l’account di Diet Prada lanciava la notizia del terribile flop pubblicitario del noto marchio nostrano, nel frattempo accusato di razzismo e sessismo e bandito da tutti i siti di e-commerce cinesi. La querelle tra gli stilisti e la fashion blogger era iniziata diverso tempo fa, quando la Ferragni, invitata ad un evento della casa di moda aveva chiesto in regalo la borsa Miss Sicily, prodotta in edizione limitata. Una richiesta che non è mai stata soddisfatta, dando inizio alle tensioni: lei non ha mai più indossato un abito della maison e gli stilisti non l’hanno più invitata ai loro eventi. L‘ultimo attacco risale ai giorni del matrimonio della blogger, quando Stefano Gabbana aveva lanciato la provocazione commentando un poco galante “cheap” sotto l’abito da sposa della Ferragni. Poi più nulla, fino ad oggi. Come si dice: la vendetta è un piatto che va servito freddo.
