Andrea Danneo Cicciolina rischia il carcere. Il legale della ex pornodiva e ex deputata Luca Di Carlo ha confermato che la Corte Suprema della Contea di New York ha aperto un nuovo fascicolo sull’ordine di arresto per sequestro di minore. L’arresto si riferisce al presunto rapimento del figlio di Cicciolina e Jeff Koons dagli Usa proprio da parte della ex pornostar. La vicenda era stata chiusa nel 2008 con l’assoluzione della Staller dalle accuse, per sentenza della Corte d’Appello di Roma. Tuttavia, l’ordinanza non è stata mai revocata negli States, motivo per cui ci potrebbe essere il rischio dell’emissione di un nuovo mandato di cattura internazionale.
L’accusa di sottrazione di minore
L’America non dimentica. A distanza di 11 anni dall’assoluzione della Corte d’Appello di Roma e circa una ventina dallo svolgimento dei fatti, la Corte Suprema della contea di New York ha aperto un nuovo fascicolo. Gli inquirenti americani accusano Ilona Staller di sottrazione di minore, per il rapimento del figlio della donna dalla casa dell’ex marito Jeff Koons. Secondo quanto riporta il sito di BlastingPop, il legale di Cicciolina ha intenzione di dare battaglia: “Farò immediatamente una richiesta per la revoca dell’ordine di arresto ed evidenzierò le ragioni anche al presidente Trump“.
La lettera di Cicciolina per Obama
Nonostante l’assoluzione in Italia, Ilona Staller ha sempre saputo che lo stesso non si poteva dire per gli Usa. Per questo motivo, nel 2016, Cicciolina scrisse una lettera al Presidente allora in carica Barack Obama, per chiedergli la grazia. Una concessione che non è mai arrivata.
Il legale Luca Di Carlo non ha nascosto che – nell’eventualità di un nuovo mandato di arresto internazionale – l’ex pornodiva possa trovarsi costretta a darsi alla fuga.
