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Gerry Scotti e il vitalizio parlamentare: svelata la cifra

Gerry Scotti lascia la tv

Gerry Scotti percepisce un vitalizio parlamentare per una sua piccola parentesi in politica negli anni 80

Così come altri colleghi del mondo dello spettacolo, anche Gerry Scotti percepisce tutt’oggi un vitalizio per una carica politica che rivestì diversi anni fa. Ma evidentemente non tutti sono a conoscenza del modo in cui il popolare conduttore spende quella cifra. Ricordiamo dunque come l’amato presentatore di Mediaset ebbe una breve parentesi in politica in qualità di parlamentare. Era il lontano 1987 quando lo zio Gerry si candidò alla Camera dei Deputati, insieme al Partito Socialista Italiano, allora sotto la guida di Bettino Craxi. In quell’occasione, alle elezioni fu eletto deputato con oltre novemila preferenze.

Il vitalizio di Gerry Scotti

L’esperienza in politica per Gerry Scotti si rivelò alla fine fallimentare, come raccontò lui stesso qualche tempo fa durante un’intervista. “Mi affidarono le questioni delle condizioni giovanili e io presi la cosa talmente sul serio che cominciai a tempestare la Camera di proposte su proposte. Rimasero tutte inascoltate, lettera morta, così mi dimisi e tornai alla tv”. Il noto mattatore televisivo se ne andò dunque dal mondo dalla politica perché le sue richieste non venivano ascoltate. Il suo può quindi essere considerato un atto di grande onestà.

Ad ogni modo, quello che rimane a Gerry di quella seppur breve presenza in Parlamento è un vitalizio parlamentare che corrisponde alla cifra di 1440 euro al mese. Il presentatore pavese ha però un cuore grande e generoso, come dimostrato più volte anche in televisione. Dopo aver tentato invano di rinunciare al vitalizio, Gerry ha dunque deciso di devolverlo in beneficenza, come ammise sempre nel corso della stessa intervista.