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Caduta Libera, Nicolò Scalfi: "Mi piacerebbe fare L'Isola dei Famosi"

nicolò scalfi

Dopo ben 88 puntate trascorse a Caduta Libera, il campioncino bresciano Nicolò Scalfi pensa alla possibile partecipazione all'Isola dei Famosi.

Nicolò Scalfi ha dovuto lasciare Caduta Libera dopo la sconfitta, ma il campioncino bresciano non intende abbandonare il piccolo schermo. Infatti, come ha raccontato al locale Giornale di Brescia, Nicolò vorrebbe partecipare a un reality come l’Isola dei Famosi. Nell’intervista, inoltre, ha rivelato di coltivare una passione per le telecronache sportive e per il rap. Vediamo quali sono le sue ambizioni per il prossimo futuro.

Nicolò Scalfi all’Isola?

Dopo ben 88 puntate passate nel programma di Gerry Scotti, Caduta Libera, Nicolò ha guadagnato una cifra che supera i 650.000 euro. Infatti, il campioncino bresciano aveva costruito intorno a sé una grande fama grazie alle numerose serate su Canale 5. Si parlava persino di “era Nicolò”. Ora, però, il gioco per lui è finito e con grande speranza guarda al futuro dinanzi a lui. “A vent’anni – spiega il giovane – fai un po’ fatica a rendertene conto (riferendosi alla notorietà). Sì, c’è la gente che ti ferma e sì, i follower su Instagram salgono in breve tempo nell’ordine delle decine di migliaia. Sono cose che apprezzo”. Tuttavia, Nicolò sa bene che tutto questo è effimero e che perdere la popolarità è una questione di attimi. Rispetto al futuro, però, il campioncino non intende abbandonare la televisione. Infatti, rivela: “Non mi dispiacerebbe partecipare a un reality. Magari L’Isola dei Famosi. Vuoi vedere che mi abbronzo un po’?”. Ma oltre a questo ha raccontato di avere altri interessi: “Amo pure cantare e scrivere testi. Il mio genere preferito è il rap. Ho qualche idea anche in questo senso”. Chiss cosa gli riserverà il futuro.

L’avventura a Caduta Libera

Nicolò ricorda alcune puntate del quiz show di Canale 5 nelle quali ha dato il massimo: “Ho tirato fuori un Ernest Hemingway con due sole lettere a disposizione. Nella puntata in cui c’erano gli amici del Fantacalcio in studio ho azzeccato anche la definizione ‘sostantivi invariabili’, pescandola da non so quale anfratto della memoria scolastica. In quell’occasione ho portato a casa 36mila euro“.