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Mara Venier, Barbara D'Urso e il Premier Conte: il confronto tra le conduttrici

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L'atteggiamento nei confronti del premier Giuseppe Conte di Mara Venier e Barbara D'Urso non sarebbe potuto essere più diverso.

C’è modo e modo di rivolgersi a un rappresentante delle istituzioni, soprattutto se si sta trattando un tema delicato come quello dell’emergenza coronavirus nel Nord Italia e soprattutto quando si è consapevoli di lanciare un messaggio che verrà ascoltato da milioni di persone. Anche se lo si fa attraverso un mezzo “leggero” come i talk show televisivi. Si può mantenere il dialogo sui binari di un confronto dai toni seri e pacati, come è accaduto tra il premier Giuseppe Conte e Mara Venier a Domenica In, o si può correre il rischio di un’eccessiva informalità come è stato per Barbara D’Urso a Live – Non è la D’Urso (andato in onda per la prima volta senza pubblico).

Il premier Conte da Mara Venier

Buonasera presidente, grazie per essere con noi. La ringrazio tantissimo, presidente”. Con queste parole la presentatrice di Domenica In ha accolto Giuseppe Conte in collegamento, un saluto a cui il premier ha risposto con un educato “buonasera signora Venier”. Ne è seguito un colloquio dai toni pacati e rispettosi, nel tentativo da parte del capo del governo di rassicurare la conduttrice in primis (che non ha nascosto la propria preoccupazione) ma soprattutto il pubblico a casa, per evitare che il timore dell’infezione si trasformi in una controproducente psicosi.

Barbara D’Urso e il “tu” al premier

Ben diverso è stato il dialogo andato in onda a Live – Non è la D’Urso, dove la conduttrice non si è fatta scrupolo di esordire dicendo: “Sono abituata a dare del tu, ti chiamerò premier e ti darò del tu“, per poi rivolgersi a lui con il suo nome di battesimo (“Giuseppe“). Più che al numero uno di Palazzo Chigi, la conduttrice è sembrata rivolgersi a un amico di vecchia data: da “Scusami presidente, avete chiuso i voli dalla Cina” a “Voglio lanciare insieme a te un vento di ottimismo“.

A nulla sono serviti gli iniziali tentativi da parte del premier di mantenere la conversazione su toni più consoni al proprio ruolo istituzionale, continuando a dare del lei alla presentatrice (“Faccia pure“). Davanti alla perseveranza della D’Urso, anche Conte si è infine arreso all’informalità (“Ti do del tu anche io“).