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Coronavirus, Vasco Rossi: "In USA pochi casi perché i tamponi sono cari"

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Vasco Rossi ha detto la sua in merito all'emergenza da Coronavirus rivelando i prezzi folli dei tamponi negli Stati Uniti.

Vasco Rossi ha preso le difese dell’Italia confermando che il Coronavirus è arrivato anche negli Stati Uniti e spiegando per quali motivi lì l’emergenza sarebbe avvertita in maniera meno grave.

Vasco Rossi e il Coronavirus

Vasco Rossi si trova in California e ha voluto dire la sua in merito all’emergenza Coronavirus, che in Italia sta mettendo in ginocchio l’economia e che ogni giorno provoca nuovi malati. Il rocker ha dichiarato che il vero motivo per cui negli Stati Uniti i contagi sarebbero “di meno” e l’emergenza “meno grave” è perché lì un tampone costerebbe la bellezza di 3200 dollari. “I casi accertati sono pochi. Anche perché i tamponi costano 3200 dollari (sì avete capito bene) e naturalmente pochissimi possono o potranno permettersi di farlo”, ha dichiarato Vasco Rossi.

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Un post condiviso da Vasco Rossi (@vascorossi) in data: 5 Mar 2020 alle ore 9:39 PST

La sanità negli Stati Uniti non è pubblica come in Italia o in altri paesi del mondo, e per questo il numero dei contagi sarebbe attualmente così contenuto: semplicemente le persone non si sottoporrebbero al tampone, che ha prezzi da capogiro. In Italia intanto il governo ha deciso di bloccare le scuole fino a metà marzo e anche molte attività commerciali, musei e teatri sono stati chiusi per via dell’emergenza. Molti spettacoli teatrali o cinematografici sono stati rimandati di diversi mesi in attesa che la situazione migliori, e nel frattempo in tanti sperano di poter riuscire a contenere l’epidemia almeno per non sovraccaricare il sistema ospedaliero nazionale, già messo fortemente a dura prova.