> > I Respiro, "Jungle Gum" è "una denuncia contro la precarietà di oggi"

I Respiro, "Jungle Gum" è "una denuncia contro la precarietà di oggi"

Respiro Jungle Gum

Viaggiatori provenienti dal futuro sono costretti a vivere nella giungla umana di oggi: nasce così il nuovo album dei Respiro.

Francesco del Prete e Lara Ingrosso sono i Respiro, che presentano il loro nuovo album, “Jungle Gum”. Il duo vanta uno stile peculiare e un talento nella sperimentazione. Hanno vinto numerosi premi, tra cui il Premio Rivelazione Lunezia nel 2013 e, lo stesso anno, hanno ottenuto la Targa Siae dedicata a Sergio Endrigo per la miglior personalità artistica al Biella Festival (2013). Negli anni hanno realizzato oltre 150 concerti in tutta Italia e in Europa, suonando anche in apertura ad artisti come Earth Wind and Fire, Marlene Kuntz, Nina Zilli, Radiodervish, La Municipàl.

Respiro presentano “Jungle Gum”

Un album dalle melodie pop, le cui tracce passano dall’elettronica e all’hip-hop. La vena cantautorale fa da fil rouge al disco, che si connota per la sua chiave moderna, beat e synth propri della musica anni ’80 e ‘90, echi sonori riproposti anche dalla nuova estetica del duo.

Dopo “La musica del futuro”, i Respiro presentano “Jungle Gum”, un album attualissimo e al passo con i tempi. L’album rappresenta la bolla sociale in cui siamo intrappolati, consumatori e consumati. Persi nelle fragilità del momento, precari che generano precarietà in una continua reazione a catena.

Respiro Jungle Gum

Le dieci tracce che compongono il disco raccontano l’atterraggio di viaggiatori provenienti dal futuro, costretti a muoversi in una “giungla urbana” popolata da personaggi sempre in bilico tra le loro aspirazioni e la durezza del mondo in cui vivono.

Respiro Jungle Gum

Traccia dopo traccia ogni storia si sfaccetta e si colloca in un percorso di ricerca mosso dalla volontà di rivalsa su instabilità, incertezza e solitudine presenti nelle difficoltà della vita quotidiana. Un concept album in cui a prendere la parola sono i soggetti più deboli, fragili, sfortunati ed emarginati.