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Lombardia a rischio zona gialla entro 15 giorni: la previsione sui mille ricoveri

I rischi che la Lombardia corre di entrare in zona gialla li enuncia Made

Lombardia a rischio zona gialla entro 15 giorni: la previsione sui mille ricoveri preoccupa ma non ci sono tutti i parametri allineati a supportarla

La Lombardia potrebbe entrare rischio zona gialla entro 15 giorni: la precisione sui mille ricoveri che sarebbero il “campanello di allarme” per far scattare la nuova condizione, spiegano dal Corsera, arriva dal modello Made, un sistema di monitoraggio dell’Associazione italiana di epidemiologia

Lombardia a rischio zona gialla: il modello previsionale di Made e il nodo Natale

Attenzione: si tratta di un modello previsionale che non tiene conto né delle incognite legate alla nuova variante Omicron né di una possibile stabilizzazione dei dati che terrebbe la regione fuori dalla zona gialla. L’ipotesi, perché di questo si tratta, è che la Lombardia possa arrivare a Natale in fascia di contenimento del covid “gialla”. 

Qual è il parametro per ipotizzare a breve la Lombardia a rischio zona gialla

Qual è il parametro? I dati sull’incidenza dei nuovi casi di malattia ogni 100 mila abitanti. L’ultima rilevazione la dava a 135 e Made stima che tra due settimane si possa arrivare ad oltre 230. La previsione dà come quasi certo il superamento della soglia del 15% di occupazione dei posti letto nei reparti Covid ordinari degli ospedali. Molto più aleatoria invece l’ipotesi che si sfori dal 10% di occupazione dei posti in terapia intensiva. L’epidemia lombarda sarebbe dunque  espansione ma con “qualche segnale di frenata”. 

Aumento dei numeri ma non esponenziale: Lombardia a rischio zona gialla ma non è affatto certo

I nuovi positivi sono cresciuti del 29% nella prima settimana di novembre e sono arrivati al 60% nelle settimane centrali, poi nell’ultima settimana sono tornati poco sotto il 30% . Nel 2020 si passò da poche centinaia a più di 10mila contagi al giorno. Insomma, i numeri aumentano ma non deflagrano, e la previsione di Made non merita solo i debiti scongiuri, ma anche condotte rigorose: vaccinazioni con terze dosi, mascherine e distanziamento, e forse il Natale dei lombardi (e degli italiani) sarà salvo.