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Malaria, il caso della bimba ricoverata: "Non aveva sintomi"

Bimba morta di malaria

Malaria, secondo i sanitari di Portogruaro: la bimba non aveva sintomi.

Purtroppo continuano a non essere placate le notizie riguardanti il tragico decesso della piccola Sofia, la bambina morta a 4 anni di malaria dopo il ricovero in ospedale. La questione continua ad essere controversa, troppi punti rimangono ancora oscuri, non si è riusciti a trovare motivi e spiegazioni.

La morte della piccola rimane, al momento, ancora ammantata di molti interrogativi. Si continua a cercare di capire cosa è accaduto, perchè la piccola è morta, se si poteva fare qualcosa di più per salvarla. Hanno sbagliato a ricoverarla, sono stati troppo lenti, non dovevano spostarla da un ospedale all’altro?

Queste e molte altre domande sono ancora al vaglio di chi indaga per cercare risposte: sanità e magistratura. Adesso, però insieme alle moltissime notizie che vengono fuori di ora in ora, c’è la dichiarazione dei medici dell’ospedale di Portogruaro che lasciano basiti.

malaria

Il ricovero di Sofia a Portogruaro

La piccola era stata portata in ospedale una prima volta per complicazioni derivate dal diabete. I genitori e la piccola si erano recati inizialmente nell’ospedale di Portogruaro (Venezia) e poi in quello di Trento. Era stata ricoverata dapprima con la diagnosi di una faringite e poi, a seguito di una febbre molto alta che non accennava a calare, le è stata diagnosticata la malaria.

Quindi, quando la piccola si trovava ancora nel primo ospedale, erano stati fatti tutti gli accertamenti che avevano portato a diagnosticare una semplice faringite. Sofia è rimasta lì, ricoverata, dal 13 al 16l agosto, senza che nessuno parlasse di malaria. Ovviamente non si cerca un capro espiatorio, ma solo risposte convincenti.

Ecco la dichiarazione rilasciata dai sanitari dell’ospedale di Portogruaro, nella persona del direttore generale dell’Aulss 4, Carlo Bramezza: “Al momento della dimissione della piccola Sofia, non era presente alcun sintomo riconducibile a malaria o ad altre malattie infettive. Sul litorale, e nello specifico a Bibione, non è presente la specie di zanzara che può trasmettere la malaria.”.

Ancora: “Come anticipato sin dal giorno in cui abbiamo appreso la tragedia è stata messa a disposizione tutta la documentazione relativa all’aspetto sanitario della bambina.”.

Come c’era da aspettarsi, senza troppe sorprese, in ospedale sono giunti i Nas, che hanno sequestrato all’ospedale di Portogruaro la cartella clinica e tutta la documentazione sanitaria della piccola Sofia. Con i Nas sono arrivati anche i componenti della Commissione del Ministero della salute e personale dell’Istituto superiore di Sanità.