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Marco Zennaro scarcerato in Sudan: l'imprenditore era in carcere da due mesi

marco zennaro

L'imprenditore italiano Marco Zennaro è stato scarcerato e ora si troverebbe ai domiciliari in un albergo in attesa degli sviluppi del suo caso.

Dopo due mesi di prigionia in Sudan, nella giornata del 14 giugno l’imprenditore italiano Marco Zennaro è stato scarcerato e ora si troverebbe agli arresti domiciliari in un albergo del paese africano in attesa degli sviluppi del suo contenzioso. A confermare la svolta nella vicenda Zennaro sono state fonti del ministero degli Esteri, da giorni impegnato in un lungo negoziato portato avanti dall’ambasciatore italiano a Khartoum e dal direttore generale Luigi Vignali. Proprio Vignali era stato nelle scorse settimane in missione in Sudan su diretta indicazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Marco Zennaro scarcerato in Sudan: l’imprenditore era in carcere da due mesi

Come riferito dagli stessi familiari, l’imprenditore originario di Venezia era stato incarcerato a seguito di un affare concluso nei mesi scorsi dall’azienda di Zennaro, la Zennaro Costruzioni Elettriche specializzata in produzione di materiale elettrico. L’azienda avrebbe infatti consegnato una grossa partita di trasformatori a un distributore sudanese – tale Ayman Gallabi – che avrebbe poi fatto testare il prodotto dai tecnici dei laboratori di un’azienda locale, ma secondo questi ultimi i trasformatori non rispettavano gli standard necessari.

Marco Zennaro scarcerato in Sudan, era stato arrestato lo scorso aprile

A quel punto a metà marzo Zennaro decise di volare in Sudan per risolvere la questione, ma una volta li venne arrestato dalla polizia dopo che Gallabi lo aveva denunciato per frode. Dopo aver convinto l’accusatore a ritirare la denuncia dietro versamento di 400mila euro, Zennaro stava per ritornare in Italia: “E invece, arrivato all’aeroporto, è stato nuovamente arrestato, stavolta su denuncia di un soggetto che si fa forza delle strette relazioni con potenti miliziani locali, affermano i parenti dell’uomo. La convinzione è che volessero sottrargli dell’altro denaro.

Nonostante la scarcerazione, Zennaro dovrà comunque restare in Sudan per affrontare le varie cause che lo vedono attualmente coinvolto, con la prima udienza che è stata fissata per il 15 giugno.

Marco Zennaro scarcerato in Sudan: il commento del sindaco di Venezia Brugnaro

Sulla scarcerazione di Zennaro è intervenuto anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che sul proprio profilo Twitter ha scritto: “Marco Zennaro è stato scarcerato! Una notizia positiva. Ora attendiamo gli sviluppi dei contenziosi a suo carico e continuiamo a lavorare insieme a Palazzo Chigi perché torni al più presto in Italia. Grazie al premier Mario Draghi per l’interessamento decisivo.