Emanuela Crosetti Mertens regala al Napoli un pallonetto alla Maradona e un poker che lo posiziona nell’Olimpo dei centravanti e nel cuore di tutti i tifosi.
Mertens si conquista un posto accanto a Cavani, che omaggiò il Napoli con un poker nell’Europa League 2012 contro il Dnipro. E vicino a Savoldi che, nel 1977, siglò l’ultimo poker del Napoli in campionato con un clamoroso 5-0 al Foggia. Mertens raggiunge l’ex compagno Higuain nella classifica dei cannonieri.
La partita si è rivelata un monologo del Napoli, con i suoi giocatori in eccellenti condizioni fisiche. Match perfetto in ogni reparto e trascinato da un tumultuoso Dries Mertens. Ma il merito va anche ai preziosi suggerimenti che giungono dalla panchina di Maurizio Sarri. Sarri riesce sempre a creare il giusto feeling con i suoi centravanti, improvvisati e non.
Mentre aspetta l’arrivo del nuovo centravanti Pavoletti e attende che il titolare Milik ritorni dall’infortunio, il Napoli ha scoperto un nuovo bomber: Dries Mertens. Il belga ha falciato il Torino con una scioccante semplicità, mettendo la palla in rete in ogni modo. E soprattutto chiudendo il suo show personale con un pallonetto tirato da posizione defilata. Un pallonetto che ha deriso Hart mandando in estasi tutti i 30mila fedelissimi lo stadio San Paolo. Infine, Iago Falque, su rigore, ha firmato il punteggio sul definitivo 5-3.
Mertens ha all’attivo 14 gol stagionali, 10 in campionato e 4 in Champions League. E 8 solamente nelle ultime tre partite: a Lisbona, al Cagliari e al Torino. Il Napoli si posiziona al terzo posto in classifica, a un solo punto dalla Roma.
