Alice Giusti Notizie angoscianti giungono dalla Somalia, dove qualche ora fa un kamikaze si è fatto esplodere di fronte ad un hotel, il Nuur Doob di Jowhar, una struttura alberghiera a circa 90 km di distanza dalla capitale somala Mogadiscio.
All’interno della struttura, quando l’uomo si è fatto esplodere, c’erano i leader regionali di Hirshabeele. Per il momento non si conosce il bilancio dell’attentato, ma si teme che nell’esplosione abbiano perso la vita molte persone.
In attesa di saperne di più anche sulla situazione dei feriti, il gruppo terroristico di matrice islamica al-Shabab, legato ad al-Qaeda, ha rivendicato l’azione. Stando alle dichiarazioni di al-Shabab ci sarebbero già molte vittime.
Il primo bilancio (provvisorio): l’attentato ha fatto una strage
In attesa della conferma definitiva da parte delle autorità, il primissimo bilancio dell’attentato parla di una vera e propria strage. Stando a quanto riportato da fonti locali e dal giornale Today, almeno 12 persone avrebbero perso la vita (compreso, ovviamente, il terrorista) e molte altre sarebbero rimaste ferite.
Si teme che ora dopo ora la situazione possa peggiorare ulteriormente. L’esplosione ha infatti gravemente danneggiato anche le strutture e i palazzi intorno all’hotel dove è avvenuta la deflagrazione.
La sensazione che a breve arriveranno nuovi aggiornamenti e che non saranno certo positivi.
Che cos’è Hirshabeele
Hirshabelle è il nome di uno dei 5 Stati federali della Somalia, costituitosi come entità autonoma nel 2016 all’interno della Repubblica federale somala. Come molte altre zone d’Africa, anche questa regione ha origini piuttosto controverse ed è stata oggetto di forti scontri.
Hirshabelle nasce infatti come unione di due diverse regioni amministrativ: da un lato Hiran, al nord, e di Medio Scebeli, più a sud. Entrambe le regioni, in precedenza, avevano espresso la necessità di costituirsi come Stato regionale a sé.
