Marcello Astorri Il terribile incendio esploso nel Pisano, probabilmente appiccato da criminali nella notte del 24 settembre, sembrava prossimo a essere domato. Giovedì mattina, però, nella zona di Lugnano, nel comune di Vicopisano, c’è stata una ripresa sul crinale sopra la località Noce. I Vigili del Fuoco e i volontari della protezione civile stanno già intervenendo. Sono operativi anche i mezzi aerei al fine di affrontare nel modo migliore l’emergenza. Subito dalla prime battute gli operatori si sono trovati in difficoltà a causa di forti raffiche di vento.
La Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza
L’incendio ha già fatto danni incredibili. Nei giorni scorsi sono state sfollate oltre settecento persone. Secondo i primi bilanci sono stati distrutti oltre mille ettari di macchia mediterranea. Campi, uliveti, vigne e boschi, caratteristici di questa zona della Toscana, sono andati in fumo. Ci vorranno diversi anni per recuperare ai danni provocati da questo disastro. Nei giorni scorsi il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, aveva dichiarato lo stato di emergenza e lo stanziamento immediato di 200.000 euro per sostenere le spese per i soccorsi.
La Procura indaga per incendio doloso
La Procura intanto ha aperto un fascicolo per rogo doloso. Il fatto che l’incendio si sia sviluppato di sera e in una nottata fresca, lascerebbe pochi dubbi sulla sua natura dolosa. Anche per l’efficacia e la prontezza dei soccorsi, non risultano per il momento né morti né dispersi. Solo tre intossicati lievi che sono stati condotti all’ospedale. Anche se le fiamme hanno comunque interessato alcune abitazioni.
