Annachiara Blandino Una giovane donna si ammala di tumore durante l’adolescenza; dopo una fase di ripresa, il male si presenta di nuovo e la ragazza decide di raccontare la sua vicenda in un blog: è la storia di Sofia Calliope Zilio, venuta a mancare lunedì 30 lunedì. Aveva compiuto ventisei anni pochi giorni fa, il 9 luglio.
La storia di Sofia
Sofia Calliope Zilio, giovane donna originaria di Cadoneghe (Padova), è morta lunedì 30 luglio. Colpita da una grave malattia sin dall’adolescenza, ha condiviso la sua battaglia contro il cancro sui social network. Nonostante il tumore l’abbia provata, la 26enne non ha rinunciato alla sua voglia di vivere, pur ammettendo onestamente le difficoltà che fronteggiava. Sofia è ancora una ragazzina quando viene colpita, per la prima volta, da neoplasia all’osso della gamba. La giovane sogna di diventare una ballerina ma, a causa dell’osteosarcoma, deve rinunciare al suo progetto. Per sottoporsi alle cure necessarie, viene ricoverata in clinica ontologica pediatrica. In questo luogo, Sofia scopre una nuova passione: il canto. La giovanissima paziente viene supportata dall’associazione di Team for Children. Sono proprio le volontarie ad assecondare l’interesse di Sofia, le cui condizioni migliorano gradualmente. Team for Children ha ricordato la giovane tramite un post Facebook: “Ciao Sofia, hai cantato per aiutare i bambini ammalati ma purtroppo nessuno ha potuto aiutare te. Continua a cantare ora che sei libera…”. I funerali di Sofia si terranno giovedì 2 agosto a Pontevigodarzere alle 9.30. Durante le esequie si raccoglieranno fondi per la Fondazione del Madagascar “dove- scrive Padova Oggi– la giovane ha lasciato il cuore”.
‘Il Mio, il Nostro Cammino’
Sofia Calliope Zilio si è ammalata di osteosarcoma durante l’adolescenza. Le condizioni di salute della ragazza migliorano, almeno fino all’anno scorso. Il tumore si presenta di nuovo, ai polmoni. Sofia decide di parlare della malattia. “Ho deciso di iniziare a scrivere questa pagina dopo essermi riaccaduta una triste situazione a livello di salute” ha scritto Sofia, aggiungendo: “Ho ricercato nel web un sostegno pratico e veloce da parte di qualche altro utente ma ciò non è accaduto”. Osservando la pagina Facebook aperta da Sofia, Il mio, il nostro cammino, si nota come la ragazza non nasconda le difficoltà che incontra. Non cela affatto quanto siano spossanti le cure cui deve sottoporsi, né la tristezza che a volte prova ma che vuole affrontare. Anche i momenti in cui è più serena, nei quali vive la sua quotidianità con gli amici e i parenti, sono condivisi nel diario. “Non volevo associazioni con cui parlare, o frasi fatte, semplicemente una o più persone in carne e ossa da cui trarre forza, qualcuno con cui parlare e che non mi dica solo sei forte, ce la fai ancora etc… Vorrei anche parole crude, vorrei che nel gruppo la gente si sfogasse”, ha specificato la ragazza. “Mi piacerebbe- aggiungeva Sofia- che anche voi partecipaste attivamente e che faceste conoscere questa pagina a chi si sta trovando in una situazione simile alla mia. L’unione fa e dà la forza (…) Mi raccomando qui: non si giudica nessuno, nessuno è più di nessuno. Ci si aiuta e critica solo in funzione di una crescita costruttiva!”.
