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Nadia Toffa torna a Le Iene e racconta ciò che ha passato

Il racconto del grave malore

Nadia Toffa torna a le Iene dopo la paura per il grave malore di 2 settimane fa, racconta cosa le è successo e ringrazia tutti per l’affetto ricevuto.

Nadia Toffa torna a Le Iene Show dopo il grave malore che l’ha colpita due settimane fa gettando in ansia familiari colleghi e fans, e lo fa da intervistata, raccontando ciò che ha passato. L’intervista andrà in onda oggi in prima serata su Italia 1. La conduttrice è svenuta lo scorso sabato 2 dicembre attorno alle 14 mentre si trovava nella hall di un albergo di Trieste, città dove si è spesso recata per alcuni suoi servizi. Prontamente soccorsa, è stata subito trasportata in ambulanza – dove ha ripreso conoscenza – all’Ospedale Cattinara nel capoluogo giuliano e poi nella notte, in elicottero, all’Ospedale San Raffaele di Milano.

Le parole di Nadia

Gesto d'affetto per lei

“Un paio di settimane fa ero nella mia amata Trieste a fare un servizio – spiega –, dovevamo incontrare un segretario di un sindacato. La sera sono andata a mangiare, ho brindato con l’autore perché siamo riusciti a incontrarlo e poi sono andata a letto in hotel. Tutto normale. La mattina poi mi alzo, faccio il caffè e chiamo Davide Parenti (ndr, ideatore e capo progetto del programma) per parlare di lavoro. Lui poi mi ha detto che ero molto rallentata. Io sinceramente non ricordo benissimo, mi sentivo strana… Avevo prenotato il treno alle 13.02, erano le 11.30 e dico: ‘Potrei anticiparlo, quasi quasi scendo giù nella hall, pago e semmai faccio il cambio del treno per arrivare prima a Milano e iniziare subito a montare il servizio…’ “.

Ma si sentiva stanca: pensava di sdraiarsi – cosa rara per lei, che “corre sempre” –, tuttavia, avendo da fare, ha deciso di scendere nella hall per pagare l’albergo e chiamare un taxi per andare alla stazione, ed è stato proprio in quel momento che è svenuta. “L’ultima frase che mi ricordo – racconta – era quella della ragazza della reception che mi ha detto: ‘Vuoi che ti dia una mano con le valigie, ‘ché è arrivato il taxi?’. Poi sono caduta di faccia, ho ancora un livido ma sta migliorando. Io non ricordo il malore, ma mi ricordo l’ambulanza. Nella mia vita non l’avevo mai presa”.

Proprio sul mezzo ha ripreso conoscenza e si è sorpresa di vedere accanto a lei Max Ferrigno, storico autore delle Iene, dato che non sia aspettava di vederlo a Trieste e ricordava di aver perso i sensi. “Ero lucida, ma non mi sono resa conto di ciò che stava accadendo, della gravità. Nessuno sapeva cosa avessi”, prosegue a raccontare Nadia. Poi è intervenuto l’elisoccorso per, trasportare la giornalista al San Raffaele di Milano. Ora, che si è ripresa, ricorda con spirito e la forza di carattere consueti: “Ad un certo punto, il viaggio in elicottero, che è stato una figata pazzesca. Non l’avevo mai preso e mi piacciono da impazzire queste cose: ho fatto bungee jumping… l’elicottero in effetti non l’avevo mai provato. Mi dicono: ‘Si deve andare in elicottero. C’è la bora’ – che avrebbe potuto complicare il viaggio –. Mi hanno messo le cuffie perché l’elicottero fa molto casino, avevo un microfonino e parlavo con il capitano, ero là a chiacchierare”.

La sorpresa per gli auguri di Maria De Filippi

Gli auguri di Maria a Nadia

Arrivata nella nota struttura ospedaliera milanese, Nadia Toffa è rimasta sorpresa di vedere all’interno “un sacco di gente” che era arrivata per lei. Poi un’altra sorpresa è stata sapere da un’infermiera che in apertura di Tu si que vales, che era iniziato da poco, Maria De Filippi l’aveva salutata e le aveva rivolto “un grande in bocca al lupo con un pensiero per te”. “Mi hanno detto che è successo un putiferio – prosegue Nadia – Io mi sono molto commossa, mi hanno detto di città che hanno pregato per me, città intere: a Taranto hanno fatto la fiaccolata, Napoli ha pregato per me… scusate se mi commuovo ma… mi ha stupito tanto l’affetto della gente comune, perché secondo me non contava tanto il personaggio, pregavano davvero per me, per le battaglie che portiamo avanti. In ospedale, mi hanno ribaltato come un calzino. Stare in ospedale ti riporta un po’ al succo delle cose. Non è la prima volta che vado all’ospedale perché ascolto poco i segnali del mio fisico. Ogni volta che ti ricoverano però ti riportano proprio all’essenza delle cose, rivaluti anche la fisicità, le cose basilari”.

I messaggi dei politici con cui si è “scontrata”

Messaggi di auguri dai politici

“Un’altra cosa che mi ha stupita sono i messaggi ricevuti da parte di politici con cui ho un rapporto ‘conflittuale’. È nel nostro mestiere da Iene battersi per tutelare diritti, parlare di salute, problematiche, difendere la gente, quindi andiamo senza paura di nessuno e affrontiamo chiunque. Sono arrivati messaggi anche di politici che ho affrontato in passato. Adesso ci rido però ci sono tante persone che si sono preoccupate e me ne rendo conto. Io prendo molto la vita con ironia, se le cose devono succedere è perché devono accadere, e ogni cosa ti insegna qualcosa, però se mi metto nei panni delle persone che si sono preoccupate per me un po’ mi commuovo. I miei genitori si sono preoccupati da morire, tutti voi…”.