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Nascondevano tre milioni di euro in contanti e lingotti d'oro: fermate due donne russe

Volante carabinieri

Le due donne russe, insieme ad un uomo turco, sono state fermate perché non erano in grado di spiegare la provenienza dei contanti e dei lingotti d'oro.

Due donne russe ed un uomo turco sono stati arrestati nel pomeriggio del 5 marzo perché trovati in possesso di un ingente quantitativo di denaro liquido, precisamente tre milioni di euro, senza riuscire a spiegarne la provenienza. Il bottino era nascosto nelle abitazioni e nelle auto delle persone fermate e comprende anche dei lingotti d’oro.

Un bottino misterioso

Adesso tocca ai carabinieri, che si sono occupati dell’arresto, capire se la provenienza di questo bottino sia di natura lecita o illecita. Le forze dell’ordine, perquisendo sia le abitazioni che le vetture delle tre persone arrestate, hanno trovato mazzette da 50mila euro, due milioni e 587mila euro, 270mila franchi svizzeri, 589mila euro e infine 14mila dollari americani.

Ma il tesoro contiene anche svariati lingotti d’oro, alcuni tra i cento grammi e altri tra i due etti e mezzo. La refurtiva comprende anche un altro elemento misterioso, ovvero banconote per 14mila euro in parte bruciate o strappate il cui significato non è ancora ben chiaro. Infine, è stato anche ritrovato un quaderno, scritto a mano, che contiene cifre che si aggirano intorno al milione di euro.

L’arresto

Questa scoperta è avvenuta quasi per caso, i carabinieri si sono infatti insospettiti dopo aver visto l’uomo di origine turca avvicinarsi a piedi alla macchina dove a bordo si trovavano le due donne russe consegnando loro un sacchetto chiuso. In seguito ad un controllo si è scoperto che all’interno della busta erano presenti delle mazzette di soldi.

Interrogate sulla questione dopo l’arresto, le donne hanno dichiarato di non avere idea del contenuto della busta e pensavano fossero dei tessuti perché una delle due lavora in un negozio di abbigliamento. Nel frattempo l’avvocato delle due ha già ribadito che toccherà alla Procura provare la provenienza illecita dei soldi, perché ha sottolineato che per lui è tutto regolare e lo dimostrerà a breve.