> > Natalia Paragoni, la disavventura in aereo: "Cafoni e maleducati"

Natalia Paragoni, la disavventura in aereo: "Cafoni e maleducati"

Natalia Paragoni, la disavventura in aereo: "Cafoni e maleducati"

Natalia Paragoni, la disavventura in aereo: "Cafoni e maleducati"

Attraverso alcune stories via socail Natalia Paragoni si è sfogata contro la compagnia aerea Ryanair, con cui nelle ultime ore avrebbe avuto una brutta esperienza.

Natalia Paragoni contro Ryanair

Natalia Paragoni è andata su tutte le furie con Ryanair e attraverso i social ha fatto sapere di aver dovuto pagare un sovrapprezzo per il suo bagaglio e di esser stata costretta a viaggiare in un posto strettissimo e scomodo in compagnia della sua bambina, Ginevra.

“Per tutte le mamme e tutti i papà vi voglio raccontare la mia brutta esperienza di oggi. Da quando è nata Ginevra è l’ottavo volo che prendiamo quindi un po’ di esperienza la teniamo. Prima di Madrid abbiamo sempre preso i biglietti ITA Airways e ci siamo sempre trovati benissimo. Per andare a Madrid abbiamo preso invece Ryanair. Io ho pagato il bagaglio in stiva da venti chili ma quando siamo arrivati in aereoporto, avendo sforato di tre chili, ci hanno fatto pagare di più. Ma volete sapere? Mi hanno fatto pagare uguale al bagaglio di venti chili. A questo punto facevo prima a prendere due bagagli da venti chili”, ha tuonato Natalia, e ancora:

“Quando sono arrivata sull’aereo Ginevra era nel marsupio e avevamo i posti centrali e quelli più larghi. Ma per nuova normativa “non si può stare con i bambini in quella zona”. Ok, quindi ho pensato “mi sposteranno in un posto largo perché ho pagato per quello”. Ma nulla. Posto normale, bella stretta. Io non riuscivo neanche a prendere le cose dallo zaino. Avevo Ginevra nel marsupio ma l’hostess mi ha anche detto che la bambina doveva uscire dal marsupio e stare nella giusta posizione. Ginevra giustamente ha sclerato perché stava dormendo, ci mancherebbe”, ha ammesso. Natalia ha fatto anche sapere che l’hostess non sarebbe riuscita a scaldare il latte che aveva portato per sua figlia e che le avrebbe detto che la compagnia non “sarebbe attrezzata” per scaldare il latte ai bambini. Alla fine Natalia ha definito quelli di Ryanair “cafoni e maleducati”, e in tanti si chiedono se alla vicenda seguiranno ulteriori sviluppi.