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Nave fantasma, scomparsa da 70 anni, riappare nel Po

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Dopo oltre 70 anni dal naufragio, la leggendaria nave San Giorgio - una vera e propria nave fantasma - è riemersa nelle acque del Po.

Dopo oltre 70 anni trascorsi sul fondale melmoso del fiume, la leggendaria nave San Giorgio – una vera e propria nave fantasma – è riemersa nelle acque del Po. In questi anni, nessuno aveva idea di che fine avesse fatto l’imbarcazione, almeno sino ad oggi, quando grazie alle moderne tecnologie alcuni appassionati hanno riportato alla luce la storia e il destino della nave. Il mitico relitto è stato rinvenuto ad una profondità fra i 3 e i 5 metri.

Il ritrovamento

Riaffiora oggi dalle acque del Po la nave fantasma scomparsa oltre 70 anni fa: si tratta della leggendaria San Giorgio, affondata fra le sabbie del fiume e rimasta avvolta nel mistero in tutti questi anni. Almeno fino ad oggi.

Responsabile di questo straordinario ritrovamento è Luciano Chierenghin, appassionato di archeologia e storia, che è riuscito – grazie all’ausilio del georadar ad indentificare l’esatta posizione del relitto, ad una profondità fra i 3 e i 5 metri. Tuttavia, anche se il mistero è stato svelato, la nave molto probabilmente non verrà recuperata poiché i costi sono eccessivamente alti.

La mitica nave San Giorgio

Creata nel 1914 dagli austriaci, la nave San Giorgio entrò nella Regia Marina Militare italiana inzialmente con il nome F95, poi mutato in quello con cui oggi è nota. Da subito venne utilizzata per pattugliare le acque del Mediterraneo.

Quando i tedeschi la requisirono dopo l’8 settembre 1943, decisero di tenere il nome San Giorgio, dal momento che il santo era venerato anche in Germania. L’imbarcazione acquisì dunque il nome di G107 e venne utilizzata per pattugliare la costa del mar Adriatico.

La fine della nave

Era il 1944 quando la mitica nave San Giorgio si avventurò nel Po per sfuggire ad una tempesta, ignorando la pericolosità del fiume. Subito dopo la nave incappò in una secca, si inclinò su un lato e affondò. L’equipaggio, che sappiamo essere stato composto da 52 uomini e guidato dal sottotenente di vascello Wienbek, riuscì a mettersi in salvo appena in tempo, ricorrendo all’utilizzo delle scialuppe.

La nave, lunga 54 metri e con un peso di 363,61 tonnellate, quindi si inabissò. A lungo dalle acque continuò ad affiorare un solo cannone di 76 millimetri posto a prua (mentre a poppa erano presenti due mitragliere da 20 mm). Poco dopo però l’imbarcazione, depredata di tutto, scomparve nelle acque buie del più lungo fiume italiano.

Da quel giorno in tanti l’hanno cercata e molti erano convinti che la San Giorgio fosse solamente un fantasma del passato. Fino ad oggi.