Valentina Mericio Il piccolo Damiano si trovava insieme alla nonna di 62 anni sul suo passeggino quando un Suv, guidato da un ottantanovenne, lo ha travolto lasciandolo in condizioni gravissime. Ora dopo solo sei giorni dall’avvenuto ricovero il piccino si è spento e la sua vita stroncata prematuramente a nove mesi, una morte questa che ha lasciato attonita l’intera comunità di Pagliare, località del comune di Morro d’Oro del teramano dove è avvenuto l’incidente il 25 marzo.
Suv investe una nonna e il suo nipotino di soli nove mesi: la vicenda
Ad ogni modo stando a quanto si apprende da prime informazioni, la donna sarebbe stata investita mentre si trovava nelle immediate vicinanze delle strisce pedonali. Particolarmente violento l’impatto con la donna che – riporta la testata Leggo – sarebbe stata sbalzata alcuni metri più in là. Il piccino sarebbe invece stato schiacciato tra la ruota dell’auto e un palo della luce. Le condizioni di Damiano sono apparse fin da subito critiche tanto che, dopo un iniziale ricovero all’ospedale di Teramo è stato poi trasferito al Bambin Gesù di Roma. Ricoverata a Teramo anche la nonna a causa delle ferite riportate nell’incidente.
L’intervento delle Forze dell’Ordine
Nel frattempo – riporta il Messaggero – il conducente del Suv avrebbe fatto sapere agli agenti di Polizia giunti sul posto che non avrebbe visto la nonna con il suo nipotino sulla strada in quanto aveva avuto al momento dell’impatto “il sole negli occhi”. In ogni caso si dovrà stabilire a che velocità stava percorrendo l’uomo e in che misura quest’ultima sarebbe stata determinante ai fini della ricostruzione della vicenda. Alla luce del decesso del bambino, le imputazioni alle quali avrebbe dovuto rispondere l’uomo (lesioni personali stradali gravi), dovranno necessariamente essere cambiate.
