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Nuova scossa di terremoto in Val di Susa alle prime luci dell'alba

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Nuova scossa di terremoto a Sant'Antonino di Susa (TO) in data 12 febbraio. Magnitudo 2,3 gradi Richter, profondità di 16 chilometri.

Una nuova scossa di terremoto è stata registrata dai sismografi dell’INGV, suscitando l’attenzione della popolazione della Val di Susa. Con una magnitudo di 2.3, l’epicentro è stato individuato a un chilometro ad ovest di Sant’Antonino di Susa, nella provincia di Torino. Il movimento sismico è avvenuto esattamente alle 5:17 del lunedì 12 febbraio 2024, con coordinate geografiche (latitudine, longitudine) 45.1060, 7.2640, ad una profondità di 16 chilometri.

Dove è stata localizzata la scossa di terremoto

La scossa tellurica è stata localizzata, precisamente, nella Sala Sismica INGV-Roma. Nel tardo pomeriggio di domenica 11 febbraio, precisamente alle 18:18, era stata rilevata una scossa di minore entità. L’epicentro si trovava a circa 2 km a sud-est dell’abitato di Chiusa San Michele, nella zona della Sacra di San Michele, ad una profondità di 10,5 km. I sismografi dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) avevano misurato una magnitudo di 1,8.

Altra forte scossa tra Campania e Basilicata

Un’altra forte scossa tellurica è stata avvertita alle 16:10 dello scorso 9 febbraio tra le regioni della Campania e della Basilicata, con segnalazioni pervenute sia dalla città di Potenza che da quella di Salerno. L’epicentro è stato individuato a cavallo tra Muro Lucano, in Basilicata (Provincia di Potenza), e Ricigliano, in Campania (Provincia di Salerno).

Non sono stati segnalati danni nemmeno in questo caso

L’INGV ha attribuito a questo evento una magnitudo di 3.9, classificandolo come un terremoto di energia medio-bassa. Tuttavia, il suo ipocentro a soli 2 km di profondità ha reso questo sisma particolarmente energetico, addirittura in grado di causare lievi danni, sebbene non ne siano stati segnalati. Ipocentri così superficiali nell’Appennino sono piuttosto rari.