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Oggi il governo avvia gli ingressi contingentati di immigrati

La premier Giorgia Meloni

Mentre arriva l'appello di Coldiretti ad incrementare i numeri oggi il governo avvia gli ingressi contingentati di immigrati

Oggi il governo italiano avvia gli ingressi contingentati di immigrati: il “click day” per le richieste dovrebbe portarne circa 82mila in regime di norma secondo il decreto flussi stabilito dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Nelle scorse settimane c’erano state le dichiarazioni di diversi suoi esponenti, da Antonio Tajani e Francesco Lollobrigida, sul tema. E secondo Il Primato Nazionale che cita Agi il governo ha dato il via alla procedura “con l’apertura delle richieste – in via telematica – di ingresso”.

Il governo avvia gli ingressi di immigrati

A far fede è il decreto flussi che disciplina la programmazione che viene definita “transitoria”. Di cosa? Dell’oggetto del legiferato, cioè dei flussi d’ingresso degli immigrati. Si tratta di lavoratori non comunitari per il lavoro stagionale e non stagionale nel territorio dello Stato. L’articolo 1 cita i permessi entro una quota di 38.705 unità, per il non stagionale e l’autonomo. Poi c sono aggiunte: nei settori dell’edilizia, della meccanica, del turismo, della cantieristica, dell’alimentare e delle telecomunicazioni “la quota sarà di oltre 30.000. Il totale è di 82.705”.

Le regole diffuse dal Viminale

La testata parla di una “politica apertamente immigrazionista”. Dal canto suo il Viminale ha fatto sapere che le domande potranno essere presentate fino al raggiungimento delle quote previste oppure fino al 31 dicembre 2023. E nelle scorse ore la Coldiretti aveva spiegato che quei flussi regolarizzati per essere utili dovrebbero toccare quota 100mila unità solo a contare l’agricoltura.