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Oltre 500 donne denunciano Uber negli Usa: “Abusate dagli autisti”

Nuovi guai, stavolta giudiziari, per Uber

Dopo i 124mila files rivelati dal consorzio internazionale dei giornalisti ora ci sono oltre 500 donne denunciano Uber negli Usa: “Abusate dagli autisti”

Oltre 500 donne denunciano Uber negli Usa: “Abusate dagli autisti” ed una voluminosa class action contro l’azienda è stata depositata al tribunale di San Francisco. La tesi sostenuta dalle ricorrenti è quella per cui sarebbero state aggredite da autisti del servizio di prenotazione di vetture. Ma perché un’azione collegiale di categoria contro l’azienda invece di singole e mirate denunce contro gli operatori?

Oltre 500 donne denunciano Uber

Perché Uber è accusata di non aver affrontato il problema, pur essendo a conoscenza della sua portata sin dal 2014. Insomma, dopo gli “Uber-files” arriva un “Ubergate” in piena regola. Il dato storico è quello per cui in questi anni sarebbero aumentati i casi di aggressioni, “dalle molestie fino al sequestro e allo stupro”, delle passeggere. Chi lo sostiene? Lo studio legale che sta curando la class action, lo Slater Slater Schulman

Indagini su altre possibili 150 aggressioni

E quegli avvocati hanno spiegato ai media che stanno indagando su almeno altri 150 possibili altri casi di aggressioni. Dal canto suo Uber non ha rilasciato alcuna dichiarazione ma ha confermato che la class action è stata già avviata lo scorso febbraio. La società aveva promosso un report a tema: ci sono state 3824 denunce di aggressioni da parte dei suoi autisti solo nel 2019 e 2020. Già nel 2018 Uber arrivò ad una transazione stragiudiziale con due donne che avevano presentato il ricorso.