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Onu, diplomatico russo lascia: "Mi vergogno del mio Paese"

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Boris Bondarev, diplomatico russo assegnato all'Onu, ha accusato Putin e ha annunciato la sua defezione.

Il diplomatico russo assegnato all’Onu, Boris Bondarev, specialista di controllo degli armamenti e disarmo, ha annunciato la sua defezione, puntando il dito contro il presidente russo Putin. 

Onu, diplomatico russo lascia: “Mi vergogno del mio Paese”

Il diplomatico russo assegnato all’Onu di Ginevra, Boris Bondarev, ha annunciato la sua defezione. “Non mi sono mai vergognato tanto del mio Paese come il 24 febbraio di quest’anno” ha dichiarato. Ha definito l’invasione russa in Ucraina come un “crimine“, “una sanguinosa, insensata e assolutamente non necessaria ignominia“. L’uomo, che è uno specialista di controllo degli armamenti e disarmo, ha puntato il dito contro il presidente Putin. “Coloro che hanno concepito questa guerra vogliono solo una cosa: rimanere al potere per sempre, vivere in palazzi privi di gusto e pomposi, andar per mare a bordo di yacht comparabili, per tonnellaggio e costi all’intera marina russa. Per arrivarci, sono disposti a sacrificare tutte le vite possibili. Migliaia di ucraini e russi sono già morti” ha dichiarato. 

Le scuse di Oleg Anisimov

Bondarev si è scagliato anche contro Sergei Lavrov e il ministero degli Esteri russo, che non si occuperebbe più di politica estera ma semplicemente di sostenere questa guerra e seminare l’odio. Pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa, Oleg Anisimov, numero uno della delegazione russa ai negoziati sul clima dell’Onu, si era scusato “a nome dei russi che non sono stati in grado di prevenire questo conflitto“. Era un post contro la guerra che era stato pubblicato sulla pagina Instagram del consolato russo a Edimburgo.