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Orrore a Pavia, mamma costringe la figlia ad avere rapporti con due uomini

La "Suprema" Corte di Cassazione

Una mamma costringe la figlia ad avere rapporti con due uomini che hanno ricevuto condanne "lievi" in altri processi

Orrore a Pavia, mamma costringe la figlia ad avere rapporti con due uomini e viene giudicata in Cassazione con pena di sette anni di carcere. Non mancano le polemiche per quei quattordici anni di condanna in tre per aver stuprato una bambina di soli quattro anni. La condannata è una 57enne che per 9 anni ha abusato della figlia, da quando aveva soltanto quattro anni e che lo aveva fatto chiamando a partecipare due uomini, già condannati in procedimenti paralleli, che pure hanno violentato la piccola.

La costringe a rapporti con due uomini

I media spiegano che la difesa della donna, gli avvocati Antonella Achilli e Antonio Mariotti, ha sostenuto a lungo la tesi dell’innocenza. A suo carico un’imputazione non per aver favorito gli supri ma di avervi partecipato attivamente. Sul caso sono arrivati ad emettere giudicato gli ”ermellini” di Piazza Cavour, i giudici della Corte di Cassazione, che hanno confermato quanto già sentenziato dalla Corte d’Appello di Milano lo scorso luglio.

Le altre due condanne per quei fatti

E gli altri due imputati? Il primo era stato condannato definitivamente nel 2015 con rito abbreviato a 5 anni. L’altro nel 2019, patteggiando la pena per due anni che ovviamente non sconterà. Gli abusi erano emersi grazie al racconto della vittima ed una sua amica ed alla nuova compagna del padre, che aveva denunciato il tutto.