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Parlamentari in vacanza dopo solo due mesi

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Il parlamento ha stabilito più di un mese di sospensione dei lavori per la pausa estiva. Una decisione che continua il trend all'allungamento vacanze

Parlamentari in vacanza. Camera e Santo della Repubblica resteranno chiusi per più di 30 giorni a partire dall’8 agosto. Per la Camera manca ancora una data di riapertura definitiva. Nonostante i rappresentanti dei partiti al governo, in particolare i 5 Stelle, avessero fatto dei tagli ai privilegi della politica un loro vessillo, i giorni di ferie complessivi dei parlamentari sono invece aumentati. Tutto questo a soli due mesi dall’avvio ufficiale dei lavori parlamentari dopo il risultato delle elezioni dello scorso marzo.

Chiuso per ferie

Nonostante l’inizio della legislatura sia andato piuttosto a rilento, le ferie previste per i parlamentari della Repubblica invece sono arrivate puntualissime. Anzi, da quanto comunicato sui canali ufficiali dei lavori parlamentari, le vacanze dei neo-eletti sembrano confermare la tendenza all’allungamento delle pause estive stabilita nelle legislature precedenti: 34 giorni. Non si tratta tecnicamente del record assoluto: il parlamento la scorsa estate infatti decretò ufficialmente 39 giorni, un’allungamento ulteriore rispetto alle pause consuetudinarie. Difatti, però, i lavori andarono avanti ininterrotti fino al 10 di agosto per riaprire il 10 di settembre, concludendo quindi 30 giornate esatte di riposo. Il motivo per cui la situazione di quest’anno fa discutere, inoltre, è che la Camera non ha fornito ancora una data per la ripresa dei lavori.

Alcuni osservatori, probabilmente risentiti al fatto che parlamentari che vantano già privilegi di vario tipo si auto-dichiarino un periodo di vacanza continuo di molto superiore a quello dell’elettore medio, hanno fatto notare inoltre come le ore effettive di lavoro intraprese dai parlamentari nelle otto settimane successive al voto siano ammontate solo a 12. Il totale cresce di poco nel periodo successivo alla formazione del contratto di governo, ovvero a fine maggio, e culminato con l’approvazione del “decreto dignità” lo scorso 1 agosto. I lavori delle aule torneranno nel vivo probabilmente non prima di metà settembre.

Il parlamento ad agosto

Come riportato dalla nota rilasciata, le vacanze dei deputati inizieranno già dal 4 di agosto, mentre la capogruppo del Senato ha garantito che i lavori continueranno fino al 7 di agosto. Dopo queste date il parlamento si riunirà solo “ove necessario”.

Palazzo Madama tornerà operativo il 4 settembre, mentre l’Assemblea tornerà a riunirsi con ogni probabilità soltanto nel pomeriggio dell’11 settembre.

Più incerto invece il calendario alla Camera, che non ha ancora fissato formalmente una data per la riapertura dei lavori. Una decisione definitiva verrà probabilmente presa lunedì 6 agosto, a lavori già chiusi, nell’occasione di una conferenza dei capigruppo.

Dopo l’approvazione del “decreto dignità”, gli ultimi impegni dei parlamentari riguardano solo le Commissioni, in particolare la Commissione Affari costituzionali e la Commissione bilancio che si esprimerà sul decreto Milleproroghe entro lunedì 6 agosto.

Al di là dell’invidia che molti dei lettori proveranno (a meno che non viviate anche voi di un lavoro che vi consenta più di un mese di vacanza continuata all’anno), non ci resta solo che augurare buone vacanze tanto a chi legge quanto a chi legifera, augurando a questi ultimi che i casi di “necessità” parlamentare non vadano a disturbare troppo la tanto meritata villeggiatura.