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Pnrr, Fitto dice che il piano va rimodulato entro 90 giorni

Il ministro Raffaele Fitto

Pnrr, Fitto dice che il piano va rimodulato ed avrebbe parlato anche delle "resistenze dei ministeri" in tal senso

Esiste un problema di tempo per la presentazione del Pnrr all’Europa ma Raffaele Fitto dice che il piano va rimodulato entro 90 giorni. Il ministro del governo guidato da Giorgia Meloni con delega sarebbe intenzionato a rivederlo non entro aprile ma per l’inizio dell’estate. Perché? Per un motivo semplice: quello per cui esiste un “problema di rimodulazione complessiva del Piano, perché non abbiamo da spendere un miliardo di euro, come la Lituania, e perché degli ultimi fondi di coesione siamo riusciti a investirne solo il 34%“.

Pnrr, Fitto: il piano va rimodulato

A questo punto, accertato che il Pnrr dell’Italia cambierà, resta da stabilire entro quando i cambiamenti verranno messi a punto. Quel lavoro di modifica dei vari progetti del Piano che Fitto sta coordinando insieme alle nuove strutture di governance del Pnrr non è semplicissimo. Sul Corriere della Sera si legge che “è pur vero che Bruxelles vorrebbe tutto entro la fine di aprile. Dall’altro lato però ci sono le affermazioni di Giorgia Meloni: “Non abbiamo l’ansia dei primi della classe e che non esiste una regola temporale se non quella di fine agosto”.

Tutto in ordine “prima dell’estate”

Facendo una media allora Fitto fa capire che più o meno 90 giorni, “prima della fine dell’estate”, sarà il timing giusto per far arrivare l’Italia di fronte alla Commissione con un Piano rivisto per l’ultima volta. Il rischio? C’è quello di “non mettere a terra e collaudare i progetti entro la metà del 2016”. Il Corsera riporta poi una indiscrezione su un colloqui con Gianni Letta per cui ci sarebbe “la resistenza dei ministeri: non tutti si rendono conto che cambiare alcuni progetti, o dovervi rinunciare, è necessario nell’interesse di tutti, viceversa continuiamo ad essere seduti su un barile che rischia di scoppiare, alla scadenza prevista”.