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Caso Diciotti, M5S favorevole a procedere contro Salvini

Caso Diciotti

Gianluigi Paragone, senatore del M5S, riferisce che il partito voterà "sì" alla richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini

Il colpo di scena arriva da Catania, dove il Tribunale dei ministri vuole processare Matteo Salvini: si riapre così la partita sul caso Diciotti. Il ministro dell’Interno è inquisito per “sequestro di persona aggravato”, reato che avrebbe perpetrato la scorsa estate quando negò l’autorizzazione allo sbarco di 117 clandestini bloccati nel porto di Catania sulla nave Diciotti. Erano giorni di fuoco e di trattative, terminati con l’accordo tra Italia, Chiesa e alcuni Stati Ue disposti a ricollocare i migranti nei propri centri di accoglienza.

“Sì, mi dichiaro colpevole. E Lo ridichiaro: ho bloccato e bloccherò la procedura degli sbarchi”. Questo il commento del vicepremier leghista di fronte alle nuove accuse. E ancora: “Ci riprovano, torno ad essere indagato per sequestro di persona e di minori, con una pena prevista da 3 a 15 anni. Manco fossi uno spacciatore o uno stupratore. Ora la parola passa al Senato e ai senatori che dovranno dire si o no, libero o innocente, a processo o no. Ma lo dico fin da ora, io non cambio di un centimetro la mia posizione”. Quindi ha concluso: “I giudici facciano i giudici, i ministri fanno i ministri ed esercitano i loro poteri”.

“Chiedo solo al popolo italiano se ritenete che io debba continuare a fare il ministro”, ha ribadito Salvini. Fratelli d’Italia e Forza Italia, per tradizione, potrebbero votare contro l’autorizzazione. La sinistra dovrebbe essere favorevole al processo. L’ago della bilancia sarà dunque il M5S. I grillini si sono sempre spesi contro ogni sorta di immunità parlamentare. Così come il desiderio da parte dei ribelli pentastellati di mettere i bastoni tra le ruote al collega di governo. Sono molti i membri del movimento a non aver digerito l’alleanza giallo-verde. Le parole del leader della Lega suonano quasi come un avvertimento. Un voto contrario dei pentastellati potrebbe mettere in bilico l’alleanza di governo.

M5S contro Salvini

Gianluigi Paragone, senatore del Movimento 5 Stelle, ha fatto sapere che il partito voterà “sì” alla richiesta di autorizzazione a procedere per il ministro dell’Interno, in riferimento alle accuse di sequestro di persona per il caso “Diciotti”.

Come riporta Tgcom24, nel corso di un’intervista televisiva il serenatore pentastellato ha commentato: “Credo che Salvini abbia già deciso di non sottrarsi al processo, quindi il problema neanche esiste. Noi non abbiamo mai negato alla giustizia un ministro o un parlamentare, quindi andiamo in linea”. N ella trasmissione “Accordi&Disaccordi” in onda venerdì 25 gennaio sul Nove, Paragone ha poi parlato del ministro dell’Interno dicendo che “Salvini ha avuto il coraggio di rompere definitivamente col centrodestra”. E ha confermato l’idea che il governo composto da Lega e M5S continuerà anche dopo le elezioni europee di maggio. “Sono disposto a scommettere sulla tenuta di questo governo. Non credo che le elezioni europee produrranno uno shock sul governo”, è il giudizio del senatore.