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Traffico di influenze, indagato ex presidente della fondazione Open

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Traffico di influenze illecite, perquisizione nello studio di Alberto Bianchi. Il legale: "Consegnata tutta la documentazione richiesta"

L’avvocato 65enne Alberto Bianchi, uno dei professionisti più vicini a Matteo Renzi, è indagato per traffico di influenze illecite dalla procura di Firenze. Bianchi è stato presidente della fondazione Open, per anni cassaforte degli eventi firmati Matteo Renzi e organizzatrice di tutte le Leopolde. Nella giornata di mercoledì il suo studio è stato perquisito alla presenza del procuratore aggiunto di Firenze.

Traffico di influenze illecite, indagato Bianchi

Sull’indagine e gli sviluppi è mantenuto il più stretto riserbo, ma il difensore di Bianchi ha confermato l’ipotesi di reato contestata. “L’avvocato Bianchi è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime – ha detto il suo legale -. L’avvocato a messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che lo sta profondamente amareggiando“.

Chi è Alberto Bianchi

Pistoiese d’origine ma fiorentino di nascita, l’avvocato Bianchi è stato legale dell’ex premier Matteo Renzi, oltre che presidente di Open. La fondazione, erede a sua volta della fondazione Big bang, si è sempre occupata di supportare le attività e le iniziative dello stesso Renzi fornendo contributo finanziario, organizzativo e di idee. Del consiglio direttivo facevano parte, oltre a Bianchi, Maria Elena Boschi, in qualità di segretario generale, Marco Carrai e Luca Lotti. La fondazione, tuttavia, sarebbe stata chiusa lo scorso anno.