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Manifestazione Lega: le foto bufala del degrado a Piazza San Giovanni

foto manifestazione lega

Manifestazione Lega in Piazza San Giovanni, arriva la smentita sulle foto circolate a seguito dell'evento di sabato 19 ottobre: scatti falsi.

Manifestazione Lega 19 ottobre, le foto false di Piazza San Giovanni nel post evento. Tante le segnalazioni arrivate che mostrerebbero la piazza in uno stato di degrado e sporcizia, ma è una bufala. Le foto risalgono al Primo Maggio 2014, un brutto ricordo del post concerto nella capitale romana.

Manifestazione Lega, le foto bufala

L’informazione oggi si sa corre veloce come le fake news. Fornire, o trovare, notizie veritiere si rivela ogni giorno sempre più difficile, data la quantità di materiale che si trova in rete e che, data la facilità d’accesso, non sempre è controllato e ben gestito. L’ultimo esempio arriva direttamente della Capitale, o meglio dal post manifestazione della destra capeggiata dalla Lega svoltasi sabato 19 ottobre a Roma, in Piazza San Giovanni. Avrebbe fatto il giro, queste ore, una foto che mostrerebbe il degrado totale della Piazza a seguito dell’evento, tra rifiuti e sporcizia sparsi ovunque, scatto che si è però rivelato presto un fake. Tantissimi gli utenti che su Twitter avrebbero rilanciato non solo questa foto, ma anche tante altre affini, denunciando lo stato dell’area dove ha avuto luogo l’incontro organizzato dai partiti di destra. Una foto che ha fatto subito puntare il dito contro i manifestanti, ma che però si è rivelata del tutto falsa.

Il concerto del Primo Maggio

Andando a spulciare gli archivi del Messaggero, nella gallery del suo tempo, si ritrovano le stesse identiche foto scattate da Massimo Barsoum a seguito del concerto del Primo Maggio 2014. Foto usate anche a inizio 2019 per altre bufale sul concertone e, inoltre, per attaccare i manifestanti ambientalisti nel marzo 2019 durante lo sciopero del Friday For Future. Non solo fake news, quindi, sul numero delle persone presenti all’appuntamento nella Capitale – prontamente smentite da Polizia e Questura – ma anche sul post manifestazione, un chiaro segno di come mal informare, nel 2019, sia diventato a portata di click.