> > Salvini contro Conte: "Ha svenduto l'Italia, punibile con la galera"

Salvini contro Conte: "Ha svenduto l'Italia, punibile con la galera"

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Salvini accusa il premier Conte di aver svenduto la sovranità italiana in cambio della poltrona: "Alto tradimento punibile con il carcere".

Matteo Salvini torna a scagliarsi contro Giuseppe Conte, nei giorni del dibattito sul Mes (il Meccanismo europeo di salvaguardia). Ospite a Unomattina su Rai1, il leader della Lega ha insinuato che il premier abbia “venduto la nostra sovranità per tenersi la poltrona. Se fosse così, sarebbe alto tradimento e, in pace o in guerra, è un reato punibile con la galera“.

Salvini contro Conte

Dopo gli scontri a distanza nelle ultime settimane, Salvini ha aperto all’eventualità di un confronto con il premier anche sul piccolo schermo, come già avvenuto con Matteo Renzi a Porta a Porta. “Conte non capisce più come si chiama, basta vederlo quando viene in TV. Prima si vota meglio è”, ha dichiarato. E, a proposito di un eventuale dibattito con il capo del governo sul Mes, ha aggiunto: “Se viene qua, o fa la figura del bugiardo o dello smemorato“.

Parole che aveva già pronunciato, anzi, scritto, in un post su Facebook: “Il signor Conte è bugiardo o smemorato. Se fosse onesto direbbe che ai tavoli, così come a ogni dibattito pubblico, abbiamo sempre detto di no al Mes. Non è difficile da ammettere”. L’ex numero uno del Viminale aveva citato, a sostegno della propria tesi, “numerose dichiarazioni che testimoniano la contrarietà espressa da tutti i componenti della Lega, ministri compresi. Cosa teme il presidente del Consiglio? Ha forse svenduto i risparmi degli italiani?”.

Salvini sulla Open Arms

Durante l’intervista, Salvini ha commentato anche l’apertura di un fascicolo, che lo vede tra gli indagati, sul caso Open Arms. L’ex vicepremier ha invitato “i giudici ad andare avanti. Ho voglia di andare in Tribunale ad Agrigento. Faccio un appello alla Procura, non vedo l’ora di venire da loro. Se difendere i confini è un reato annuncio che lo rifarò”.