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De Luca contro Salvini: "Da Milano arriva uno squinternato razzista"

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Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha velatamente attaccato Matteo Salvini, definendolo razzista nei confronti della sua regione.

Continuano gli scontri a distanza tra Vincenzo De Luca e Matteo Salvini, con il presidente della Campania che durante un incontro pubblico in provincia di Salerno ha attaccato il leader della Lega accusandolo di gettare fango sul Sud e sulla sua regione. De Luca ha successivamente parlato di come proprio la Campania sia a suo dire stata un esempio di efficienza durante l’emergenza coronavirus, citando i risultati ottenuti dall’ospedale Cotugno di Napoli.

De Luca contro Mattteo Salvini

In occasione dell’inaugurazione di un depuratore a Camerota, nel salernitano, il presidente De Luca ha sferrato un velato attacco a Salvini senza però menzionarlo mai direttamente: “Ogni tanto da Milano arriva qualche squinternato che viene a fare un po’ di razzismo contro Napoli e contro la Campania, ma ormai sono carte conosciute, aria fritta. La verità è che i cittadini della Campania, del Cilento, di Napoli e di Salerno vanno in Italia a testa alta e ci rispettano tutti”.

Il presidente campano ha poi citato alcune testate statunitensi per dimostrare l’efficienza del sistema sanitario regionale, a suo dire occultata dai mezzi di informazione nazionali: “I migliori ospedali in Italia li abbiamo qui in Campania. Sono stati i giornali americani a ricordarci che l’ospedale più efficiente al mondo nella cura del coronavirus è un ospedale di Napoli, l’ospedale Cotugno. Ce l’hanno detto gli americani perché gli italiani non ce lo dicevano”.

Sul finire del suo intervento, De Luca si chiede inoltre cosa sarebbe potuto accadere se l’epicentro italiano della pandemia di coronavirus non fosse stato Codogno ma una qualsiasi località del Sud Italia: “Ho provato a immaginare cosa sarebbe successo se Codogno fosse stata in Campania anziché in Lombardia: ci avrebbero messo in croce per altri 50 anni. E invece no“.

La frase sui morti in Lombardia

Al di là dei battibecchi con il segretario leghista ha destato forti polemiche una frase pronunciata da De Luca durante una successiva visita all’ospedale di Sapri, sempre in provincia di Salerno, in cui criticava l’atteggiamento dei cittadini lombardi durante le prime fasi della pandemia: “Quando noi chiudevamo altrove si facevano iniziative pubbliche: Milano non si ferma, Bergamo non si ferma, Brescia non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti. Migliaia non centinaia”.