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Covid, Sileri: "Preoccupato per cene in famiglia e con amici"

Sileri

Pranzi e cene con amici e famiglia possono diventare pericolosi, secondo il viceministro Sileri.

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri si è dichiarato molto preoccupato per quanto riguarda pranzi e cene in famiglia e tra amici. Si tratta di uno dei momenti in cui si rispettano meno la distanza e l’uso delle mascherine e inevitabilmente si abbassano le difese e si rischia di finire in quarantena. Un concetto che aveva già espresso la virologa Ilaria Capua a “DiMartedì” su La7. Questi momenti condivisi con le persone care, secondo Sileri, potrebbero diventare pericolosi.

Sileri sul Covid

Gli ospedali nei mesi scorsi sono stati amplificatori della diffusione del virusadesso non succede perché ci sono dei protocolli come nelle Rsa. Invece sono molto più preoccupato dai pranzi della domenica in famiglia e dalle cene con amici. Molte persone pensano che il virus non se lo sono preso, questo è un errore che non dev’essere commesso” ha spiegato Sileri a “InBlu Radio”. Bisogna, dunque, prestare attenzione alle mura domestiche e ai rientri dall’estero. “Il rischio di avere casi d’importazione è elevato. Servirebbe una strategia più ampia, non solo dell’Italia nei confronti della Francia ma una visione dell’intera Europa per dare delle linee definite” ha aggiunto il viceministro.

Un altro avvertimento arriva da Anthony Fauci, immunologo americano, che ha invitato gli italiani a mantenere la massima prudenza per la riapertura delle attività economiche. I contagi e i ricoveri sono in aumento e in totale si sta raggiungendo il tetto dei 300 mila casi. Il dato più significativo arriva da Roma, che ha registrato il picco di contagi in un solo giorno dall’inizio della pandemia. 141 casi positivi solo a Roma, ovvero tre volte tanto rispetto a Milano, in cui ci sono stati solo 47 casi.