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Movimento 5 stelle, al via l’assemblea degli Stati Generali

M5S Stati Generali

Alle ore 15.30 ha preso il via la diretta dell’Assemblea degli Stati Generali del Movimento 5 Stelle.

Ha preso il via l’Assemblea Plenaria degli Stati Generali del Movimento 5 Stelle. Tra i temi trattati l’urgenza di definire la direzione politica che prenderà il Movimento da ora in avanti.

M5S, al via gli Stati Generali

Quello che ha preso il via alle ore 15.30 può essere definito un incontro fondamentale per il Movimento 5 stelle. Tra i temi importanti si parlerà della nuova direzione politica che prenderà il movimento. “In ogni caso il filo conduttore è quello di andare verso una gestione collegiale, questo è emerso sempre in modo evidente. In tutte le varie proposte – sul tavolo che si è occupato di organizzazione – è emersa la necessità di un soggetto che abbia la massima rappresentatività possibile e inclusivo di tutte le componenti istituzionali, territoriali e anagrafiche”, ha dichiarato a questo proposito il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi che per l’occasione parla all’assemblea da una sorta di Arena Virtuale.

Le parole di Di Battista

Poco prima dell’inizio degli Stati Generali, Di Battista ha pubblicato un post su Facebook parlando di come spesso è stato denigrato, non solo per via della sua scelta di uscire dal parlamento, ma anche per le sue idee spesso considerate “eretiche e minoritarie.

“Da quando sono uscito – per mia scelta – dal Parlamento hanno, costantemente, provato a denigrarmi. Mi hanno diffamato, hanno screditato il mio lavoro abituati evidentemente a ex-parlamentari che si fanno piazzare nelle partecipate di Stato. Hanno provato a irridere le posizioni politiche che io e migliaia di altre persone abbiamo preso e l’hanno fatto coloro che l’unica posizione che conoscono è la genuflessione davanti ai loro padroni. Non ho fatto altro che fare proposte e denunce, ho parlato solo di temi, di identità. Ho fatto auto-critica, ho espresso le mie idee e ho lavorato, da attivista, a progetti che ritengo siano utili per affrontare il dramma occupazionale del post-covid. Il 14 ottobre scorso abbiamo pubblicato un’agenda politica con linee e posizioni chiare. Un programma per i prossimi 10 anni che sappia farsi carico delle sofferenze degli ultimi e della sempre più fragile classe media prima che politici senza scrupoli e interessati solo ad effimere posizioni di potere cavalchino rabbia e paure provando a dividere la pubblica opinione con consuete guerre tra poveri. Credo nel Movimento, nei suoi valori, nella sua identità e sono convinto che prendere posizioni nette, dure, ribadire le nostre regole e rafforzare, con inflessibilità, la linea della “pulizia etica” delle Istituzioni sia il solo modo per dare futuro al Movimento e al Paese. Negli ultimi mesi per le mie posizioni – evidentemente dissimili da quelle assunte da parte del “gruppo dirigente” – sono stato definito eretico, dissidente. Hanno scritto che le mie idee erano minoritarie, che mi trovavo all’angolo, non considerato. Leggo di fantomatici piani per isolarmi (tra l’altro mai smentiti) perché rappresenterei una minaccia”.

Di Battista ha poi proseguito chiedendo rispetto per quel 33% dei voti che ha conquistato “con impegno e sudore”: “Ho solo chiesto il rispetto assoluto per quel 33% conquistato con l’impegno ed il sudore di migliaia di attivisti (anche del mio che feci campagna elettorale da non candidato) e un atteggiamento intransigente nei confronti dei soliti boiardi di Stato che sembrano intoccabili. Risultato? E’ stato detto, scritto e lasciato trapelare che fossi contro Conte, nostalgico di Salvini (proprio io che lo attaccavo – quasi in solitudine – quando era potente e prima che si dimostrasse un politico dozzinale qual è) e che volessi minare il governo. Tutto questo solo perché cercavo di rafforzare il Movimento difendendo i successi e ammettendo gli errori. Non sono stato considerato quando (prima privatamente e poi pubblicamente) mi scagliai contro le nomine nelle grandi aziende di Stato di personaggi imputati per reati gravissimi. Mi venne solo garantito che in caso di condanna sarebbero stati rimossi. Ebbene Profumo sta ancora lì. Oggi mi viene chiesto a gran voce di entrare in un organo collegiale che non è stato ancora votato dagli iscritti. Perché? Perché forse le nostre idee non sono così minoritarie come qualcuno vorrebbe far credere. E allora si pubblichino i voti che ciascuno dei 30 delegati nazionali ha ottenuto. Perché è giusto conoscere il peso specifico delle idee di coloro che sono stati scelti e per smetterla una volta per tutte di definire “dissidenti” coloro che, su molti aspetti, hanno il solo torto di non aver cambiato opinione”.

Nel corso dell’assemblea degli Stati Generali i toni di Alessandro Di Battista i toni si sono distesi. Di Battista ha dichiarato infatti che non vede l’ora di mettersi in prima linea insieme al Movimento 5 Stelle: “Non vedo l’ora di poter rimettermi in prima linea con il Movimento 5 Stelle, vedremo come e in che ruolo, così come non vedono l’ora tantissime persone che vogliono soltanto battagliare e che hanno fatto sacrifici. Io e tutte queste persone abbiamo tuttavia bisogno di garanzie”

Le parole di Di Maio

Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio ha scritto un post dai toni celebrativi parlando della conclusione di un percorso da tempo atteso dal Movimento, non mancando tuttavia di dare degli spunti sulla pandemia che stiamo vivendo.

“Oggi è una giornata importante per il MoVimento 5 Stelle. Si conclude un percorso di riflessione che attendevamo da tanto tempo.
Un cammino caratterizzato da un confronto ampio che ha coinvolto il territorio e tutto il popolo del MoVimento.
Ovviamente durante queste settimane ogni singolo esponente M5S non ha potuto fare a meno di affrontare quella che per tutti noi, e per tutto il Paese, è diventata una priorità: la pandemia. Stiamo continuando ad agire con la massima determinazione per fermare la diffusione del virus.
I dati dei contagi, delle vittime e delle terapie intensive sono ancora alti. E questo ci spinge a non abbassare la guardia, per nessun motivo al mondo. Oggi pomeriggio, verso le 16.30, interverrò agli Stati Generali e potrete seguire il mio intervento, così come quello degli altri 29 relatori, sulla pagina Facebook del MoVimento. Sarò schietto e sincero, come sempre”.

Il ministro degli Esteri ha poi proseguito dichiarando che mai come in questo periodo è fondamentale l’ascolto di tutti, ponendo l’accento sulla necessità di rimanere uniti: “Mai come in questo momento è fondamentale l’ascolto di tutti. Mai come in questo momento è importante rimanere uniti e mettere da parte qualsiasi tipo di polemica per il bene del MoVimento e di tutto il Paese. Perché ricordiamocelo bene: siamo la prima forza politica in parlamento, siamo al governo della settima potenza mondiale. Abbiamo delle grosse responsabilità nei confronti degli italiani. Alle 14.00 interverrò a L’Aria di domenica su La7 per fare il punto sulla situazione covid. Rimbocchiamoci le maniche e continuiamo a lavorare. A più tardi”.

Le parole di Conte

Nel corso del suo intervento il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha toccato molti punti centrali parlando di come in questo periodo la sfida o meglio le tre sfide siano mettere la persona al centro della politica sociale andando a migliorare la qualità della vita del cittadino. Non ha inoltre mancato di porre l’accento su quelle che sono le caratteristiche “innovatrici” del Movimento.

“Siete una comunità “tosta”, avete affrontato alcune scelte laceranti ma non avete mai mollato. Con la vostra carica innovatrice avete contribuito a risvegliare istanze per troppo tempo rimaste silenti. Vi siete distinti nella lotta agli sprechi, nel contrasto alla corruzione, alle diseguaglianze. Avete sposato la rivoluzione green, la difesa del clima, dell’ambiente, lo sviluppo tecnologico, l’innovazione digitale. Ringrazio Casaleggio, anche se non l’ho mai incontrato. E Beppe Grillo con il quale ci sentiamo. La vostra sfida è continuare ad essere uno stimolo costruttivo facendo tesoro del vostro passato ma con uno sguardo verso il futuro. La presenza del M5S nel governo ed istituzioni offre un contributo importante per una più efficace protezione sociale”.

“Tre sono le sfide: non bisogna mai perdere il contatto con la gente, inteso come insieme di persone in carne e ossa con i loro effettivi bisogni.
È la sfida più grande per chi governa. Rimettere la persona al centro di qualsivoglia politica sociale ed economica per un progetto che ho ribattezzato “nuovo umanesimo”. Obiettivo: il miglioramento della qualità di vita dei cittadini con politiche incisive. Infine vi siete sempre battuti contro la logica dei privilegi: su questo versante abbiamo ottenuto risultati importanti. Il nuovo Parlamento sarà più snello ma non meno efficiente. Bisogna continuare a lavorare in questa direzione. Gli incarichi pubblici vanno assolti con disciplina e onore”.

Conte: “Siete nati da un’intuizione”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sottolineato il fatto che il Movimento 5 Stelle è nato da un’intuizione: “Siete nati da una intuizione che costituisce la più rilevante novità degli ultimi anni. Avete anche anticipato e condotto battaglie che ora sono patrimonio comune, vi siete distinti nella lotta alla corruzione e la battaglia alle diseguaglianze. Avete sposato la rivoluzione green, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione digitale. I successi ottenuti sono merito di ciascuno di voi”.Ha proseguito parlando di come la coerenza nell’espressione delle proprie idee sia importante: “La coerenza delle proprie idee è un valore, ma quando governi devi considerare la complessità. E bisogna avere il coraggio e l’intelligenza di cambiarle. La prova del nove è spiegare con chiarezza perché si è cambiata l’idea originaria: se questa spiegazione la si può fornire, allora significa che si sta facendo la cosa giusta”