> > La Rai si scusa con Morra per l’esclusione da ‘Titolo V’

La Rai si scusa con Morra per l’esclusione da ‘Titolo V’

Rai

La Rai si scusa per aver escluso il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra da ‘Titolo V’, dopo alcune parole pronunciate su Joele Santelli.

Il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra sarebbe dovuto intervenire, in qualità di opinionista, nella puntata del 20 novembre di ‘Titolo V’. Pochi minuti prima della messa in onda del programma, tuttavia, la sua presenza è stata annullata dai vertici Rai a causa di alcune affermazioni pronunciate da Morra su Joele Santelli. Durante la partecipazione del presidente alla trasmissione ‘Mezz’ora in più’ condotta da Lucia Annunciata, la Rai ha inviato una lettera in cui si è scusata per l’episodio relativo all’esclusione.

La Rai si scusa con Morra

Nicola Morra è stato ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’. Ricevendo il presidente, la giornalista ha dichiarato: «L’ho invitata qui e questo invito lo abbiamo comunicato ai vertici della Rai. Ma prima di intervistarla le leggo una letterina per lei da parte del vertice aziendale. Vuole sentirla? Sono cinque righe».

Le parole inviate dalla società recitano quanto segue: «La Rai si scusa con il presidente della commissione parlamentare Antimafia, senatore Nicola Morra, per le modalità con cui è stata rinviata la sua partecipazione alla trasmissione ‘Titolo V’». Inoltre, in merito agli eventi che hanno condotto alla decisione, viene ribadito che «si è trattato di errori dovuti alla concitazione di quelle ore».

La reazione del presidente Nicola Morra

Dopo l’episodio di ‘Titolo V’, i lavori della commissione parlamentare Antimafia sono stati abbandonati dalle opposizioni. Tuttavia, in seguito alle scuse della Rai e in merito alla situazione in atto, Morra si è dimostrato certo che ogni incomprensione verrà superata. Il presidente ha assicurato, infatti, che la commissione antimafia «sta continuando a lavorare, anche se semplicemente con i comitati, in rispetto delle posizioni assunte dalle opposizioni». A questo proposito, ha aggiunto che «si sta cercando di capire come farle rientrare, anche in commissione Vigilanza» presieduta da Roberto Fico e soggetta alla medesima circostanza.