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Chi è Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e del Trasporto

Ministro infrastrutture e trasporti

Ex-presidente ISTAT e docente di economia, chi è Enrico Giovannini, il ministro delle Infrastrutture e del Trasporto scelto dal Premier Mario Draghi.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi e la sua squadra di ministri, composta da un misto di figure tecniche e politiche, ha prestato giuramento dinanzi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella mattinata di sabato 13 febbraio. Tra i tecnici chiamati a comporre l’esecutivo Draghi, vi è Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e del Trasporto.

Chi è Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e del Trasporto

L’economista e accademico italiano Enrico Giovannini, nato a Roma il 6 giugno 1957, si è laureato presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in Economia e Commercio, nel 1981. Nel dicembre del 1982, diventa ricercatorepresso l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), occupandosi principalmente di analisi economica e contabilità nazionale.

Alla fine del 1989, ricopre il ruolo di dirigente di ricerca presso l’Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura (ISCO), dove svolge analisi di carattere monetario e finanziario. Nel 1992, tuttavia, torna a far parte dell’ISTAT in qualità di responsabile del servizio studi economici mentre nel 1993 viene nominato responsabile del Dipartimento di contabilità nazionale e analisi economica.

Tra il 1997 e il 2000, dirige il Dipartimento delle statistiche economiche, sviluppando modelli econometrici nell’ambito dell’economia italiana.

In questo periodo, Enrico Giovannini è anche consulente del Ministero del Tesoro e del Centro Studi Confindustria. Inoltre, per l’ISTAT, sviluppa il “Rapporto Annuale” che esplicita lo stato della Nazione italiana, stilato per la prima volta nel 1993.

L’economista si è anche occupato di rappresentare l’Italia nella predisposizione dei dati statistici che hanno gettato le basi per la nascita dell’Unione Monetaria Europea.

Dal 2001 al 2009, si è trasferito a Parigi, dove ha ricoperto il titolo di Chief Statistician e di Director of StatisticsDirectorate in relazione all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

Dal 2009 al 2013, poi, l’esperto è stato nominato presidente dell’ISTAT: durante la propria carica, si è fatto promotore di numerosi progetti particolarmente innovativi.

In qualità di docente, invece, Enrico Giovannini ha insegnato in svariate università italiane: dal 2002, ad esempio, è professore ordinario di Statistica economica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

L’esperienza politica dell’economista italiano

La prima esperienza di Enrico Giovanni in ambito politico risale al 2011, quando venne convocato da Silvio Berlusconiper coordinare il “Gruppo di lavoro Economia non osservata e flussi finanziari”, creato per elaborare misure che contrastassero l’evasione fiscale, e la “Commissione governativa per il livellamento retributivo Italia-Europa”, istituito per rimodulare i costi della politica ed elaborare una differenziazione dei salari dei parlamentari italiani commisurandoli a quelli dei politici europei.

Nel 2013, l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo include in un pool di saggi, affidandogli il compito di individuare strategie efficaci per traghettare il Paese fuori dalla crisi economica e istituzionale.

Tra il 2013 e il 2014, Enrico Giovannini è stato proclamato Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del Governo Letta. Con la fine dell’esperienza di governo affidata a Enrico Letta, Giovannini riprende la carriera universitaria presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, nel Dipartimento di Economia e Finanza.

Il 12 febbraio 2021, l’economista e accademico italiano viene scelto dall’ex-governatore della Bce come Ministro delle Infrastrutture e del Trasporto, prestando giuramento nella mattinata di sabato 13 febbraio ed entrando, di fatto, a far parte del nuovo Governo Draghi in qualità tecnico.