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Portiere iraniano usa il premio del Mondiale per salvare 20 prigionieri

Payam Niazmand

È già stato seguito nella splendida iniziativa dai compagni di squadra il portiere iraniano che usa il premio del Mondiale per salvare 20 prigionieri

Un gesto immenso che in quest’era di miliardi e mercenari riconcilia con il calcio e soprattutto con l’etica di un mondo che di etica sembra non averne più molta: il portiere iraniano ha usato il premio del Mondiale per salvare 20 prigionieri. Secondo le notizie che stanno trapelando in queste ore il numero uno della nazionale di Teheran Payam Niazmand ha utilizzato i 9mila euro di bonus per pagare loro la cauzione dopo il carcere in cui erano stati rinchiusi dalla polizia  del regime.

Usa il premio del Mondiale per salvare prigionieri

Insomma, Payam ha usato i soldi dei Mondiali per salvare chi è in difficoltà ed ha dato una lezione planetaria su cosa dovrebbe essere un uomo, prima che su cosa dovrebbe essere un calciatore. I media spiegano che il 27enne portiere iraniano di proprietà del Portimonense oggi in prestito al Sepahan ha scelto. E come riferisce A Bola, ha “deciso di utilizzare 9.000 euro del bonus ricevuto dalla Federazione per la partecipazione alla coppa in Qatar per pagare la cauzione di 20 detenuti”. 

Due donne e 18 uomini insolventi

Nello specifico si tratterebbe di due donne e 18 uomini trattenuti nelle carceri della provincia di Isfahan. Sono stati tutti condannati tre anni di carcere e, a causa di vari debiti, non potevano saldare gli importi necessari per la cauzione. Niazmand ha fatto la sua parte ed è stato già seguito da altri calciatori iraniani che hanno partecipato ai Mondiali.