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Rebecca Staffelli in tribunale per gli insulti sessisti di Mr.Rizzus

processo

Qualche anno fa Rebecca Staffelli è stata insultata tramite un brano del trapper Mr.Rizzus, poi condiviso più volte usi social. Ora è stata ascoltata nel processo.

Rebecca Staffelli, figlia del famoso inviato di Striscia la Notizia, è stata ascoltata in tribunale a Monza come parte civile nell’ambito del processo per gli insulti sessisti mossi verso la sua persona dal trapper Mr.Rizzus.

Rebecca Staffelli ascoltata in tribunale

Era il 2019 quando il trapper Mr.Rizzus ha trovato divertente scrivere un testo con insulti sessisti contro Rebecca Staffelli ma anche altri insulti verso la giustizia e le forze dell’ordine.

Con un linguaggio tipico di questo genere di artisti molto seguiti dai giovani, Mr.Rizzus ha creato una canzone che è stata condivisa molte volte sui social con troppa leggerezza.

La diretta interessata invece, ascoltata in tribunale a Monza come parte civile, ha detto di aver dovuto cambiare abitudini: “Ho cambiato casa, ho oscurato i vetri alla macchina per paura di essere riconosciuta. Spesso ho chiamato le forze dell’ordine perché finivo di lavorare in orari in cui fuori era buio e avevo la sensazione di essere seguita”.

Al processo per le frasi contro Rebecca Staffelli anche un ragazzo di Sondrio

Oltre al trapper che si è difeso parlando di arte, a processo è stato chiamato anche un tale di nome Simone, colpevole di aver condiviso il video sui social e aver incitato tutti a fare a Rebecca Staffelli le cose descritte nel testo.

Anzi, si è complimentato con il cantante e non si è nemmeno presentato in aula. Il suo difensore nega che dietro a quel nickname che oltre a condividere il video ha anche taggato Rebecca, ci sia veramente Simone. Le indagini della polizia postale avviate dopo la denuncia della vittima però dicono il contrario.

Il prossimo appuntamento al tribunale di Monza è a gennaio.