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Rio 2016, il villaggio olimpico non è pronto

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All'inizio di Rio 2016 mancano circa 10 giorni. La situazione al villaggio olimpico è pessima: lavori in ritardo, sporcizia e allagamenti. Mancano dieci giorni all'inizio dei giochi olimpici di Rio 2016 e già è il momento di parlare di problemi. Con l'arrivo delle prime delegazioni in Brasile è...

All’inizio di Rio 2016 mancano circa 10 giorni. La situazione al villaggio olimpico è pessima: lavori in ritardo, sporcizia e allagamenti.

Mancano dieci giorni all’inizio dei giochi olimpici di Rio 2016 e già è il momento di parlare di problemi. Con l’arrivo delle prime delegazioni in Brasile è emerso che il villaggio olimpico è in condizioni pessime. Per ora sono stati aperti 31 edifici per un totale di 18 mila posti letto, ma “parte degli appartamenti è in ritardo, gli operai continueranno a lavorare 24 ore al giorno per risolvere i problemi”.

Villaggio olimpico in ritardo

Ad ammettere i ritardi è stato il comitato organizzatore brasiliano. La promessa di impiegare tutto il personale necessario e di risolvere i problemi si scontra però con alcune realtà. Il Coni ha dovuto appaltare lavori in proprio per completare la palazzina n. 20, quella dove dovrebbero essere ospitati gli atleti italiani. Secondo il responsabile italiano Carlo Mornati sono in atto “pesanti situazioni di emergenza“.

Discorso simile per le spedizioni olandese, americana e australiana, con quest’ultima che ha addirittura preferito mandare alcuni suoi atleti in albergo perché “nelle stanze del villaggio ci sono docce e sanitari che non funzionano, oltre ad allagamenti“. Gli stessi brasiliani, cui spetta la palazzina n. 30, non sono rimasti esenti da problemi, costretti a mettere “sotto contratto molta gente” per sistemare gli alloggi loro dedicati. Tutto “perché abbiamo trovato moltissima sporcizia e cose che non funzionavano”, ha spiegato il capo delegazione carioca.

Rischio black out, problemi di sicurezza

Dal Brasile hanno promesso il massimo dell’impegno, ricordando che anche nel caso dei mondiali di calcio, alla fine, tutto funzionò. Al Parco Olimpico, dove si svolgeranno molte gare, sono stati portati i gruppi elettrogeni che permetteranno di far fronte a eventuali – non infrequenti, in Brasile – black out elettrici. Degli stessi, per ora, non c’è traccia al villaggio olimpico. Sullo sfondo, i problemi di sicurezza, fra piccoli furti e la minaccia di attentati.