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Rita Pavone boccia Luigi Strangis: "La sua voce non mi prende"

Rita Pavone Luigi Strangis

Rita Pavone boccia Luigi Strangis: la voce del vincitore di Amici 21 non la convince.

Rita Pavone ha bocciato Luigi Strangis, vincitore di Amici 21. La cantante crede che il ragazzo sia un ottimo “performer“, ma la sua voce non la convince per niente. Per chi tifava l’artista? Ovviamente, non per colui che ha trionfato.

Rita Pavone boccia Luigi Strangis

Tramite il suo profilo Twitter, Rita Pavone ha espresso il suo pensiero su Luigi Strangis, vincitore di Amici 21. La cantante ha promosso una delle sue esibizioni della Finale, ma ha ammesso che la sua voce non la convince. Ha cinguettato:

“A parte che non a tutti piace la menta, si può essere degli ottimi performers ma non avere delle grandi voci. Luigi infatti è un ottimo performer, suona batteria e chitarra e la sua versione di ‘Pietre’ mi è piaciuta molto. Ma la sua voce non mi prende. That’s all Folks”.

Per chi tifava Rita Pavone?

Sempre via social, la Pavone ha confessato la sua preferenza. Mentre Luigi è bocciato, Alex è promosso a pieni voti. Rita ha twittato:

“Amo molto Alex, trovo che abbia una versatilità vocale straordinaria. Passa con disinvoltura da un genere all’altro e inoltre scrive belle cose con grande sensibilità. Suona illogico che siano uscite proprio le due sole grandi voci di questo programma. I’m really sorry”.

A suo dire, quindi, Alex potrebbe avere più successo di Strangis.

Belle parole per un altro talento

Oltre a Luigi e Alex, Rita ha riservato belle parole ad un’altra allieva, ovvero Sissi. La sua voce le piace molto, ma ha giudicato sbagliati alcuni dei pezzi che le sono stati assegnati durante Amici. La Pavone ha dichiarato:

“Tre dei quattro brani ‘scritti’ per i cantanti, tranne uno, sono classici tormentoni estivi, anche se, nel caso di Sissi, il testo gioca sul suo nome. La voce di Sissi meritava un brano serio, come quello fatto dopo in inglese. Quando si ha una voce come quella di Sissi e le sue personali intuizioni musicali, si dovrebbero ‘spendere’ le giuste forze per trovare, anche se un tormentone estivo, qualcosa di assai più concreto musicalmente”.